Il sogno di vedere illuminata la scogliera è realtà. Grazie all’impegno di un gruppo di cittadini innamorati delle immense bellezze del litorale è stato, infatti, realizzato un progetto di cui si parlava da più lustri. Ai protagonisti di questo atto d’amore per la propria terra è bastato poco per entrare in sintonia. Dopo aver messo mano alle tasche, hanno acquistato una decina di fari Led solari per esterno e, correndo anche grossi rischi per la propria incolumità fisica, si sono arrampicati sul costone sottostante il “Muro Fortino” – una postazione militare con secoli di vita da dove pare partisse un camminamento collegato col castello – per piantare i pali che reggono gli organi illuminanti. Non è stato un lavoro semplice.
Muoversi in condizioni di equilibrio precario, stando a contatto con rovi e fichidindia “spinosi” e col rischio di sentirsi mancare il terreno sotto i piedi richiede anche un po’ di coraggio. Quel coraggio che non è mancato a Domenico Jerace, Francesco Caserta, Carmelo Staropoli, Michelangelo Rosarno, Francesco Marchetta, Francesco Franconeri, Antonino Buccafusca, e altri ancora. Per loro gli applausi convinti delle tante persone presenti alla riunione conviviale tenutasi nello storico lido “Il Gabbiano” nel corso della quale gli stessi protagonisti della bella iniziativa hanno provveduto all’ accensione dei fari nella scogliera.