Il Presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto nel pomeriggio di ieri a Guardia Piemontese in occasione della manifestazione organizzata per il riconoscimento di ” Città europea della Riforma”, titolo conferito alla cittadina del Tirreno cosentino, segnato dalla consegna di una targa al Sindaco Vincenzo Rocchetti da parte di Jens Hansen, in rappresentanza della Tavola Valdese. Evento, questo, che ha riunito numerose autorità insieme alla comunità occitana.
Gurdia Piemontese infatti – lo ricordiano – piccolo centro del cosentino di 1800 abitanti circa – ha la particolarità di essere un’isola linguistica occitana del meridione italiano. Fu infatti fondata nel XII secolo da rifugiati valdesi provenienti da Bobbio Pellice in Piemonteed ed era conosciuta in passato anche come Guardia Lombarda.
“Il riconoscimento di Città europea della Riforma- ha detto il Presidente Oliverio- è un fatto importante che va al valore storico e culturale portato da questa comunità e da questa cittadina, una delle tre minoranze presenti nella nostra regione. La circostanza che ad ottenerlo sia stata Guardia Piemontese, in Italia con la sola Venezia, e prima di altre città che pure lo meritano, significa che una piccola comunità e il condensato di valori che rappresenta l’hanno messa tra le priorità di questo riconoscimento. La sua rilevante valenza culturale, storica, politica , istituzionale e sociale va però oltre Guardia Piemontese e non può non fare onore all’intera nostra regione.”
“Le nostra tre minoranze, occitana, arberesh e grecanica- ha proseguito Oliverio – l’osservazione delle tradizioni, della cultura, dei costumi, costituiscono un patrimonio importante per la Calabria. Stiamo assumendo in questa direzione iniziative atte a rilanciare la giusta attenzione su di esse. Le tre fondazioni istituite, nella legge regionale, delle quali saranno presto nominati i presidenti, avranno un ruolo importante, anche perché dotate di risorse, sia pure in una misura limitata alle nostra disponibilità , per portare avanti azioni di valorizzazione del patrimonio culturale, per la formazione dei giovani, mirate alla lingua in modo particolare, poiché il primo fattore di difesa della identità di una comunità è quello della difesa della lingua, la sua trasmissione, il suo insegnamento”.
“In questo senso- ha informato ancora il Presidente della Regione- abbiamo definito una intesa con la direzione scolastica regionale per far sì che nelle scuole frequentata dai ragazzi delle comunità delle minoranze possa trovare spazio l’insegnamento delle lingue di riferimento. Pensiamo inoltre di destinare risorse comunitarie attraverso un progetto mirato alla valorizzazione del patrimonio delle minoranze ed anche una delle iniziative della Film Commission sarà mirata a ciò.”
“Qui, abbiamo non solo questa componente importante, data dal patrimonio storico-culturale e da quello che rappresenta; Guardia è infatti cuore di un comprensorio, il Tirreno cosentino, che oltre ad avere la risorsa del mare ha anche quella termale, che noi riteniamo vada meglio valorizzata e sfruttata poiché questo non è stato adeguatamente fatto nel passato. Per questo stiamo mettendo a punto un progetto di valorizzazione della risorsa termale, che è diffusa sul territorio regionale, che consentirà, tra l’altro, unita alla specificità del patrimonio che questa comunità custodisce, di qualificare l’offerta e rendere più attrattivo il territorio” ha poi affermato Oliverio che ha anche parlato, al proposito, delle azioni che la Regione sta mettendo in campo, partendo dal miglioramento delle condizioni di accessibilità alla Calabria”.
“Quella di oggi – ha concluso il Presidente Oliverio- è una serata importante non solo per Guardia Piemontese ma l’intera nostra regione perché ritengo che con questo riconoscimento non solo si dia atto del valore di una storia, ma ne riproponga altri, degni di rilevo e connaturati in questa terra: quelli dell’accoglienza, particolarmente significativi in questo momento storico”.
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