Si è conclusa con uno strepitoso successo di pubblico e di critica la Terza edizione  di  Forme e colori a Sala Fallara “ Le Donne Artiste : pittura e Poesia”. Collettiva di pittura e poesia dedicata ad Artemisia Gentileschi.

Nessun commento Share:

Si è conclusa con uno strepitoso successo di pubblico e di critica la Terza edizione  di  Forme e colori a Sala Fallara “ Le Donne Artiste : pittura e Poesia”. Collettiva di pittura e poesia dedicata ad Artemisia Gentileschi.

L’evento  fortemente voluto e  organizzato dal Rotary Club di Gioia Tauro, presieduto dall’Avv. Domenico Infantino, con la confermata direzione artistica di Totò Castellano, il patrocinio della Città Metropolitana, del Consiglio Regionale e del Comune di Gioia Tauro, è stato  dedicato alle donne artiste (protagoniste del meraviglioso mondo dell’arte) e alla figura della grande pittrice Artemisia Gentileschi, antesignana delle donne artiste.

Come ha ben sottolineato l’avv. Infantino a decretarne oggettivamente il successo dell’evento, sono stati i numerosissimi visitatori che hanno visitato Salla Fallara, apprezzando le opere esposte.

Così come Sala Fallara è stata sempre gremita di un pubblico appassionato ed attento, in occasione di tutte le conversazioni che si sono tenute sull’arte.

In primo luogo, la manifestazione ha inteso dare visibilità alle 26 talentuose artiste del territorio che hanno esposto le loro opere: Pina Anastasio, Maria Teresa Borgese, Adriana Brando, Domenica Albina Bruzzese, Adele Canale, Maya Carnevali, Maria Frisina, Giusy Gaglianò, Gledia Gigante, Emma Guerrisi, Antonella Larosa, Marilena Leuzzi, Elisabetta Macrì, Caterina Mauro, Ambra Miglioranzi, Rosalba Monterosso, Graziella Papalia, Cettina Plastina, Neve Pinto, Lilly Raco, Nadia Riotto, Laura Rutigliano, Lucia Saffioti, Isabella Spinelli, Maria Daniela Timpani e Domenica Vecchio

Inoltre, l’evento  è stato impreziosito  dall’ esibizione delle bravissime allieve del Liceo Artistico N. Pizi di Palmi.

In secondo luogo, l’evento è stato dedicato alle “donne nell’arte”, con lo scopo di  ripudiare con fermezza la discriminazione di genere e condannare senza esitazione ogni forma di violenza di genere (tanto tristemente nota nella nostra società contemporanea).

L’anelito al bello che  è partito da Sala Fallara, vuol essere una ribellione alla volgarità ed alla violenza.

Dalla manifestazione  è emersa la corale speranza  di un rinnovato umanesimo, che ponga al centro l’essere umano (senza distinzione di genere o di censo) sia nella sua dimensione individuale che in quella sociale.

La kermesse, poi,  grazie alle relazioni sui giganti dell’arte, ha condotto il pubblico in un affascinante viaggio nella storia dell’arte, sfidando le leggi della fisica. Un viaggio meraviglioso attraverso i capolavori dello sterminato e inimitabile patrimonio artistico italiano.

Il 20 dicembre 2023 la Prof.ssa Arch. Maria Francesca Masseo si è soffermata sul complesso rapporto tra arte e fede attraverso la illustrazione del tema “la Natività nell’arte”, da Giotto a Caravaggio, fino a Leonardo.

Il 22 dicembre 2023 lo storico dell’arte Prof. Franco Luzza ha affascinato i presenti sul tema “Monna Lisa-la donna di Leonardo”, il capolavoro del genio per eccellenza.

Il 28 dicembre 2023 si è svolto l’incontro con la poesia, con la presenza   delle poetesse:   Pina Anastasio, Maria Frisina, Lina Maiolo, Caterina Sorbara e Maria Daniela Timpani, magistralmente condotto dalla Prof.ssa Enza Versace (poetessa tra le poetesse).

La declamazione di una selezione di poesie ad opera dell’attrice Carmen Orso ha emozionato infinitamente tutti i presenti. A proposito dell’incontro poetico l’avv. Infantino nel sottolineare l’importanza della poesia ha dichiarato:” La poesia è la voce dell’anima e il poeta dispone delle parole come il pittore con i colori, portando alla luce il suo mondo, i suoi sentimenti.

Le parole rappresentano la vita e  sono lo strumento, attraverso il quale i poeti realizzano le loro opere”.

Il 3 gennaio 2024 il maestro restauratore Giuseppe Mantella, calabrese, nel descrivere il capolavoro “l’estasi di Santa Teresa” del Bernini (da lui stesso restaurata) ha compiuto un miracolo: ha materializzato la presenza di Gianlorenzo Bernini a Sala Fallara.

Il 5 gennaio 2024  si è svolto l’evento centrale della manifestazione dedicata alla grande Artemisia Gentileschi (la donna, l’artista e il suo tempo), eroina ed icona femminista ante litteram, che ha lottato per combattere e vincere la discriminazione di genere, che ha denunciato con dignità e notevole forza d’animo la violenza sessuale subita ed ha sostenuto un processo drammatico contro il suo aggressore.

Artemisia Gentileschi, per le sue grandi capacità artistiche ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte e per le sue vicende personali ha tramandato una grande lezione morale.

Insieme all’avv. Infantino, hanno magistralmente contribuito a delineare la complessa figura dell’artista l’avv. Maria Astrid Fiumara e il maestro Arch. Carmelo Raco.

Nel corso dell’evento si sono esibiti al piano il maestro Rocco Mangione e l’ucraina Myronova Chorna Irina e  la straordinaria soprano gioiese Maria Bagalà accompagnata al piano da Luca Moro.

In data 10 gennaio 2024 il Prof. Marcello Anastasi ha illustrato la figura del grande pittore Mattia Preti, genio calabrese che partendo dal borgo Silano di Taverna ha conquistato il mondo dell’arte.

La lezione dello straordinario pittore di Taverna (il Cavalier Calabrese)  ha  ricordato come noi calabresi, non siamo figli di un Dio minore, ma abbiamo millenni di civiltà alle spalle e la Calabria è una regione meravigliosa, terra di Papi, Imperatori romani, Santi, scienziati, scrittori e poeti, professionisti che hanno dato lustro alle arti liberali e grandi donne. Durante la conversazione si è esibito anche il talentuoso cantautore calabrese Sergio Raso.

L’avv. Infantino a conclusione della fortunata kermesse  ha affermato:

” Crediamo fortemente che l’arte (in tutte le sue espressioni) non sia fine a se stessa, ma che rappresenti la storia della umanità e riteniamo che con i valori positivi universali che comunica abbia anche una potente funzione educativa e sia un collante sociale: attraverso l’arte è stata rappresentata la storia della esistenza umana, il rapporto con la religione, il desiderio del bello, di armonia, pace e giustizia”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

FILIERA TECNOLOGICO-PROFESSIONALE (4+2): PRINCI E IUNTI INVITANO LE SCUOLE A SVOLGERE OPEN DAY DEDICATI AGLI STUDENTI

Next Article

“ Padre Vincenzo Idà: dalla Calabria al mondo per evangelizzare gli ultimi” è il tema del convegno che si è tenuto a Terranova Sappo Minulio nella superba cornice del Palazzo della Storia, dell’Arte e della Cultura.

You may also like