Si terrà giovedi 4 aprile al teatro Manfroce di Palmi:
La musica dell’anima
Ritratto di Eleonora Duse tra le note della sua epoca
Testo di Maria Letizia Compatangelo.
Il Programma della serata , prima dell’inizio dello spettacolo, prevede alle ore 21,30 l’inaugurazione della mostra “ Leonida Repaci e la città di Palmi-Pezzi di storia per immagini”.
Alle ore 21,00 Leonida Repaci “Eleonora Duse”-L’Unità del 23 aprile 1924-lettura dell’attrice Federica Sottile.
“Eleonora Duse: un mito del teatro, un esempio di coraggio, una passionaria innamorata della libertà. Formatasi con l’anima e l’arte in generale, ma soprattutto attraverso la musica. Ed io, attrice, cavalla selvatica della scena che sempre ha mal sopportato morsi e briglie, come posso non sentirmi in debito, come non amarla? Questo recital è per me un modo di sdebitarmi un po’ con lei, un’occasione (attraverso il bel testo di Maria Letizia Compatangelo) di far conoscere una grande donna e artista italiana, e tanta musica della sua epoca che abbiamo, erroneamente, dimenticato troppo presto, ma che potremo finalmente riascoltare grazie alla maestria e alla sensibilità di Marco Scolastra”, così scrive Pamela Villoresi.
Una storia che racconta il teatro e il cinema mondiali tra Otto e Novecento e che attraversa la società italiana con i suoi più grandi protagonisti dall’Unità d’Italia al fascismo. Il suo stile di recitazione così scarno, intenso, sensuale, denso di pause, fortemente emozionale, era quasi una partitura musicale servendosi di tutto il corpo, del gesto come della parola e dello sguardo.
“Le parole sono foderate – diceva Eleonora – bisogna scovarne il senso profondo, quello che sta sotto”.
La Duse, donna indipendente e coraggiosa, artista generosa e esigente, fu una pioniera in molti campi dell’arte e della vita.
Grande amica di Matilde Serao, di Ellen Terry, di Isadora Duncan e Gordon Craig, era una donna di cultura, curiosa di ogni forma d’arte e la sua storia si intreccia più volte con la storia della musica: dalle melodie di Napoli, città che vide nel 1878 la nascita della sua stella nel firmamento dell’arte, al melodramma di Verdi, Mascagni e Puccini, fino agli Stati Uniti per la sua ultima trionfale tournée e sullo sfondo il rapporto di amore e rivalità con la grande Sarah Bernhardt.
L’evento rientra nel nutrito cartellone dell’Associazione Amici della Musica Manfroce APS.