“Prendiamo atto dell’impegno della Regione Calabria e dell’Anas a tutela del nostro territorio. La conferma ufficiale della sospensione estiva dei lavori sulla Statale 682 Jonio Tirreno è un concreto segnale di condivisione delle problematiche espresse a vari livelli istituzionali”. Questo il commento di Marco Cutrona e Giovanni Lacopo, consiglieri comunale di Locri.
In previsione dell’aumento dei flussi veicoli, si legge nel comunicato ufficiale, dovuti agli spostamenti attesi nella parte alta della stagione estiva, Anas sospenderà gli interventi di riqualificazione delle gallerie ‘Limina’ e Torbido’. Nel dettaglio, a partire dal 3 agosto e fino al 25 agosto, le gallerie rimarranno aperte al traffico col solo mantenimento del senso unico alternato all’interno della galleria ‘Torbido, al fine di garantire una maggiore fruibilità anche notturna dell’importante infrastruttura viaria. Lo stesso provvedimento sarà adottato anche tutte le notti, tra domenica e lunedì, a partire dal 29 giugno e fino al 30 luglio compresi.
“È stata scongiurata – commenta Lacopo – la perdita di un flusso turistico, ormai consolidato, che arriva proprio attraverso la strada di grande comunicazione. Siamo consapevoli dell’urgenza dei lavori ma allo stesso tempo non potevamo ignorare il grido di allarme del tessuto economico locale. Grazie al Presidente Occhiuto e ai dirigenti Anas che hanno trovato una soluzione per tamponare l’impatto sull’economia estiva locale”.
Cutrona, vice coordinatore di Forza Italia Giovani, sottolinea anche come “continueremo a vigilare ed ascoltare le esigenze del territorio. Come gruppo giovani abbiamo ancora di più a cuore il futuro di questo territorio. È tempo di lasciare da parte gli egoismi politici e di sedersi al tavolo per lavorare alacremente a progetti di rilancio. La locride, ma tutta la Calabria, ha necessità di una visione politica che guardi al futuro costruendo le condizioni per un’economia solida fondata sulle risorse locali. Turismo ed enogastronomia possono sicuramente rappresentare una via da seguire, purché ci siano le condizioni anche infrastrutturali per uno sviluppo progressivo”.