“È stato istituito, con delibera di Giunta regionale, il Fondo Competitività Imprese (FCI) che rappresenta un aiuto importante a sostegno delle imprese del nostro territorio che darà un impulso significativo alle iniziative e agli investimenti del sistema imprenditoriale in Calabria”.
Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, illustrando, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi nella Cittadella regionale a Catanzaro, il Fondo Competitività Imprese (FCI), strumento finanziario attivato sulla programmazione 21/27.
All’incontro con la stampa sono intervenuti anche Valeria Adriana Scopelliti, dirigente di settore del dipartimento Sviluppo economico, e Adriana Mazzei per Fincalabra.
“L’attivazione del Fondo – ha evidenziato Varì – è frutto del lavoro di confronto con le associazioni di categoria svolto dall’assessorato regionale allo Sviluppo Economico e agli Attrattori Culturali guidato da Varì, il quale annuncia l’avvio del Fondo rotativo con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, articolata in due linee di intervento (micro-iniziative e piccole/medie iniziative) per sostenere gli investimenti delle imprese. Il Fondo è rivolto alle Piccole e medie imprese che intendono realizzare nuove unità operative o ampliare quelle esistenti. L’aiuto previsto è duplice: un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato”.
Il finanziamento agevolato, rimborsabile in 8 anni + 2 di preammortamento, si aggiunge al contributo a fondo perduto (in de minimis), previsto in misura pari al 30% o 35%, in relazione alla dimensione del progetto di investimento. Oltre l’aiuto in conto capitale, l’obiettivo prioritario è favorire l’accesso a finanziamenti a tassi calmierati, specie per le imprese più piccole, che hanno bisogno di maggiore supporto, facilitando così anche l’adozione da parte di queste di tecnologie, innovative e sostenibili, che ne favoriscono l’adattamento alle dinamiche di mercato.
“Con questa misura – ha rimarcato inoltre l’assessore allo Sviluppo economico – vogliamo promuovere le iniziative imprenditoriali in tutti i settori ammessi dalla disciplina comunitaria, ivi compreso il settore turistico-ricettivo. Per rendere concreto tale obiettivo abbiamo previsto interventi finanziari regionali da un minimo di 24 mila euro (per investimenti complessivamente pari a minimo di 30 mila euro) a un massimo di 600 mila euro (per investimenti complessivamente pari a un massimo di 750 mila euro). Si tratta di uno strumento facilmente fruibile, nell’ambito del quale le spese ammissibili sono diverse: acquisto di suolo aziendale, acquisto o realizzazione di immobili, opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature, brevetti, licenze, eccetera”.
“Il Regolamento per la partecipazione al Fondo – ha specificato in conclusione l’assessore Varì, recante anche la modulistica per la partecipazione, sarà pubblicato entro metà luglio, mentre la presentazione delle domande allo sportello telematico sarà possibile entro metà settembre. Lo strumento rotativo ha un effetto moltiplicatore sugli interventi, potendosi finanziare, con i rientri, ulteriori investimenti”.
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