Da 6 anni CURA una disabile, il comune premia l’operatrice Carmela Galluccio. Alla cerimonia anche i genitori della paziente. Il sindaco Biasi: le famiglie non si sentono più sole se le istituzioni assicurano competenza e abnegazione             

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Racconta la bella storia di una famiglia che non si sente più abbandonata dalle istituzioni, e della cura di una giovane disabile assicurata con dedizione da una professionista del settore, la consegna di un attestato di merito a Carmela Galluccio avvenuta nella stanza del sindaco Roy Biasi questa mattina.

Alla presenza dei coniugi Crucitti, genitori di una 19enne che soffre di gravi disturbi cognitivi-comportamentali, l’esperta psicomotricista ha ricevuto dalle mani del primo cittadino e dell’assessore alle Politiche sociali, Angela Crea, un riconoscimento «che – così come ha detto il sindaco Biasi – segnala la volontà dell’Amministrazione comunale di spronare all’abnegazione e all’umanità, intendendo il lavoro che si svolge nel campo delle politiche contro il disagio sociale come una vera e propria missione».

Galluccio ha ricordato di aver preso in carico il caso delicato 6 anni fa, nel ruolo di professionista incaricata dal consorzio Macramè che lavora per il Comune, ed ha ringraziato per il supporto offerto dagli uffici comunali, rappresentanti nella cerimonia dal dirigente Saverio Latella, rivolgendo un pensiero «ai tanti bambini che soffrono perché – ha detto l’esperta – le famiglie non sono nelle condizioni di assicurare le cure migliori, e che devono essere aiutate a sapere che, come in questo caso, possono contare su istituzioni che provvedono a creare miglioramenti evidenti nella vita dei destinatari del servizio, uscendo da quel senso di isolamento creato dal disinteresse e dalla solitudine».

Per questo motivo il sindaco Biasi, presente insieme agli assessori Fedele e Grimaldi, e al vice sindaco Caridi, ha voluto anche descrivere la soddisfazione provata «nel vedere il viso di questi genitori – ha detto rivolto ai coniugi Crucitti – ieri corrucciato e oggi più disteso sapendo che sono affiancati da una professionista che in questi anni non si è risparmiata senza mai guardare l’orologio e sacrificando anche il proprio tempo libero».

L’assessore Crea, prendendo la parola, ha voluto sottolineare «la dedizione, l’amore, uniti all’elevata professionalità, dimostrati dalla dottoressa Galluccio che, dovendo trattare il caso di un disagio straordinariamente grave, ha potuto sperimentare quanto importante sia unire la competenza e la passione per giungere a risultati incoraggianti che sono sotto gli occhi di tutti, specie dei familiari».

 

 

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