Era ricercato dal 2007, irreperibile già dal dicembre 2006, ma, all’alba di questa mattina, il boss Santo Vottari, 45 anni, membro di spicco della ‘ndrangheta di San Luca e inserito nell’elenco dei ricercati più pericolosi di Europol, è stato arrestato in contrada Ricciolino di Benestare, paese che dista meno di venti chilometri da Locri, dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. L’uomo era in un bunker realizzato all’interno di un edificio in cui i carabinieri avevano già scoperto quattro rifugi, e non ha opposto resistenza. Ritenuto al vertice dell’omonima cosca, è stato coinvolto nel processo per la faida di San Luca che vide contrapposte le famiglie Pelle-Vottari e Nirta Strangio e che culminò con la strage di Duisburg del Ferragosto 2017. Vottari era stato accusato di essere uno degli organizzatori della strage di Natale del 2006, ma fu assolto. E’ stato condannato a 10 anni e 8 mesi per associazione mafiosa.
Congratulazioni nei confronti del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette, per l’operazione eseguita dai Reparti Speciali dello Squadrone dei Cacciatori Carabinieri e dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, sono state espresse dal ministro dell’Interno, Marco Minniti. “Voglio ringraziare – ha affermato il ministro – l’Arma dei Carabinieri che, con l’alta professionalità e il sacrificio dei suoi uomini, dopo articolate attività investigative, è riuscita ad assicurare alla giustizia uno dei ricercati più pericolosi d’Italia”.