Alternanza scuola-lavoro premiata un’azienda della Piana di Gioia Tauro

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Nei paesi occidentali più avanzati l’alternanza scuola – lavoro è un sistema che funziona e produce ottimi risultati. Basti pensare alla sola Germania, l’economia trainante dell’intera Eurozona dove tale sistema non solo funziona ed è ormai consolidato da tempo ma è anche e uno dei pilastri della filosofia economica di quel paese. L’Italia, anche in questo campo, è stata purtroppo un fanalino di coda nelle statistiche ma da qualche tempo anche in questo settore. si registra una felice inversione di tendenza e con ricadute positive sia per le imprese che per le scuole, giacché le prime hanno la possibilità di entrare in contatto con le nuove forze lavoro e di sperimentarne le competenze in relazione alle esigenze interne, mentre le seconde, adottandolo, sono in grado di offrire una offerta didattica diversificata e di sicuro più attraente. Senza contare il fatto che, tale sistema aiuta soprattutto un terzo attore e cioè gli stessi ragazzi che riescono ad avere un’esperienza sul campo nel mondo del lavoro prima di terminare il percorso di studi, e dunque possono orientarsi nel miglior modo possibile, mettendo in relazione le proprie attitudini con le richieste del mercato.

In prima linea, oltre al governo, troviamo impegnata sul fronte della affermazione del principio dell’alternanza scuola – lavoro la Confindustria nazionale che ogni anno concede persino un premio – denominato “Orientagiovani” – a quelle aziende che si distinguono nella realizzazione di percorsi formativi rivolti ai giovani. Quest’anno la consegna del prestigioso riconoscimento si è tenuta a Bolzano e da calabresi, non possiamo non essere orgogliosi, del fatto che tra i premiati direttamente dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, vi sia stata anche un azienda calabrese e precisamente la “Fattoria della Piana” di Rosarno, una cooperativa di allevatori che opera principalmente nel settore dei prodotti lattiero-caseari, nella quale per tutta la durata dello scorso anno scolastico, 2015/16 ben 30 ragazzi per 4 ore e mezza, due volte a settimana hanno sperimentato un percorso di alternanza scuola – lavoro.

Il premio, che quest’anno aveva come titolo “Industry 4.C, Connessi, Creativi, Competenti e Competitivi”, oltre all’azienda reggina è andato al gruppo Eni, il colosso industriale del settore energia e al Gruppo Imprese “Studenti in attività” per la formazione in alto apprendistato.

Quali le motivazioni che hanno spinto l’associazione degli industriali a conferire il premio alla aziende calabrese? Sicuramente il motivo principale è stato quello di premiare un attività produttiva che ha saputo dimostrare che non solo le grandi realtà imprenditoriali ma anche le piccole e medie imprese, sono in grado di mettere in campo una programmazione progettuale di qualità che sia capace di sviluppare percorsi di alternanza di eccellenza, suscitando nei ragazzi la passione per le tradizioni del proprio contesto territoriale di riferimento. Non solo. Perché l’azienda in questione ha saputo strutturare tale percorso di alternanza strutturandolo su più annualità e prevedendo attività diverse e complementari per ogni anno di corso, inserendo quindi i giovani, nell’azienda stessa, a turno per uno/due giorni alla settimana, in un percorso temporale che si è snodato lungo otto mesi. Questo progetto inoltre, è stato portato avanti in stretta sinergia con la sezione reggina di Confindustria stessa, che molto si sta battendo presso le imprese a essa associate nella costruzione di un vero e proprio sistema provinciale di alternanza scuola – lavoro, con il pieno e fattivo coinvolgimento delle varie sezioni e del Gruppo Giovani Imprenditori.

 

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