Pino Morello: Limbadi da sempre dedita all’accoglienza, abbiamo solo denunciato situazioni che non vanno bene

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pino morelloGli interventi sulla questione immigrati da parte dei dirigenti del Pd Salvatore Crupi e Daniela Limardo, nonchè dell’associazione “Azione identitaria Calabria”, si muovono lungo direttrici ideologiche diverse, ma convergono sugli stessi bersagli: il sindaco Pino Morello ed il suo vicesindaco Faustino Galasso. Non si scompongono né l’uno né l’altro. <Si è andati – afferma il sindaco– oltre il significato delle nostre parole. Non abbiamo mai chiesto forze speciali per ripristinare l’ordine pubblico perché Limbadi non è di certo ostaggio degli immigrati. Abbiamo denunciato atti vandalici, piccoli furti di animali e di attrezzi>. Un fenomeno questo che <è progressivamente aumentato dall’estate scorsa con l’arrivo di decine di pullman carichi di presunti lavoratori che sicuramente non possono essere assorbiti nelle aziende locali. Anzi – rimarca – si vocifera che circolano fotocopie di contratti di lavoro fittizi, mentre numerose solo le denunce di smarrimento di carte di identità. Tutte furbizie miranti ad agevolare la libera circolazione degli immigrati. Quanto prima il maresciallo Carmine Cesa ed i suoi uomini non saranno in grado di controllare le identità degli stranieri>.<Peraltro, la mia casa – afferma Pino Morello – è stata sempre ospitale verso interi nuclei familiari provenienti dall’Est. Da cosa scaturisca, quindi, l’insana affermazione fatta dal responsabile di un’associazione lametina che a Limbadi ci sarebbe bisogno dell’esercito non è dato sapere. Sono – prosegue – dichiarazioni fasciste strampalate che offendono la mia ideologia comunista da sempre piegata all’accoglienza di ogni essere umano bisognevole>. Se poi <gli immigrati residenti da anni in paese – aggiunge Morello – si sono sentiti offesi non posso che ribadire amore, vicinanza e affetto verso tutti loro ritenendoli ormai limbadesi a tutti gli effetti>.

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