Ne avevamo parlato esattamente dodici giorni fa dell’apertura, a Locri, di un ostello della gioventù all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta. Si chiama “Locride” e a gestirlo è il Consorzio “Goel” che si è aggiudicato l’assegnazione gratuita del bene dopo che la precedente gara indetta dal Comune era andata deserta. L’ostello doveva essere consegnato a Goel proprio in questi giorni.
Nella giornata di ieri, invece, l’ostello è stato teatro di danneggiamento e furto. L’atto criminale sarebbe avvenuto presumibilmente nella notte tra 10 e 11. In mattinata è stata segnalata una ingente fuoriuscita di acqua dai locali e sono state avvisate le autorità competenti. Ignoti sono riusciti ad entrare nei locali caldaie della struttura, hanno divelto la porta, rotta la telecamera di videosorveglianza, sottratte tre caldaie ed il gruppo di pressurizzazione. Sul posto sono prontamente accorsi i Carabinieri di Locri e la Polizia municipale, immediatamente raggiunti da sindaco e vice sindaco. Ad una prima stima approssimativa il danno potrebbe ammontare a circa venti mila euro.
“Siamo sconfortati – ha affermato il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese -, avviliti, ma non disposti a fare sconti a nessuno”
L’ostello è una struttura ricettiva di cinque piani con ascensore, in grado di ospitare fino a 45 persone. Il progetto presentato da Goel, in collaborazione con il Comune, si propone di promuovere uno sviluppo turistico e sociale che restituisca valore al territorio in una modalità esattamente opposta e contraria all’usurpazione mafiosa che, invece, paralizza lo sviluppo e crea disoccupazione e precarietà per tutti.
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