Rifiuti: nel vibonesi risultano morosi ben 43 comuni su 50.

Settantasei milioni di euro. A tanto ammonterebbe il debito dei comuni calabresi sulla tassa per il conferimento rifiuti nel 2015, ultimo esercizio al momento preso in riferimento dai funzionari regionali del dipartimento competente. Lo ha rivelato oggi il Corriere della Calabria che ha evidenziato come siano ben 310 i municipi morosi a fronte dei 99 che risulterebbero in regola con i pagamenti. Un dato eclatante che ha spinto la Regione a varare delle procedure per escludere i comuni della “black list” di fondi per gli investimenti nel comparto della raccolta dei rifiuti. La Regione ha inoltre disposto che se entro il 10 maggio prossimo che i comuni morosi non verseranno quando dovuto si procederà ad una serie di fermi amministrativi e di contestuali incameramenti coatti delle somme, così come previsto dalla normativa vigente in materia.

E la situazione nel vibonese non è certo rosea: ben 43 comuni su 50 risultano morosi: in pratica con le eccezioni di Dasà, Drapia, Gerocarne, Mongiana, Dinami, (che ha dei recente effettuamento il pagamento di 7822 euro)  Spilinga e Vazzano. Il recordo – negativo – spetta al comune capoluogo – Vibo valentia – che ha maturato un debito di 2.4 milioni di euro. Ovviamente – manco a dirlo – tra i comuni morosi vi è anche la nostra Nicotera che stavolta sfiora il podio collocandosi al 4° poto dei comuni morosi – dietro Serra san Bruno e Ricadi – con 367.566 euro.

Da notare come pur rappresentando insieme meno del 9% del totale della popolazione calabrese il debito dei comuni vibonesi – pari a 7.2 milioni di euro – rappresenta il 10% del totale dello stesso che è così ripartito: