Il fenomeno conosciuto dagli esperti dell’Ingv di Catania, è avvenuto sul fronte della colata lavica, sul Belvedere dell’Etna, in territorio di Nicolosi. Secondo gli esperti, a provocare l'”esplosione freatica”, sarebbe stato il contatto tra la lava incandescente della colata dell’Etna e la neve presente a quota 2.700 metri del vulcano, in pratica, quando il magma riscalda terra provocando l’evaporazione quasi istantanea dell’acqua, con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia.