Un alt dalla Prefettura di Vibo sui lavori di recupero ambientale per complessivi 28800 euro – relativi al contributo legge n. 311 del 30.12.2004 E D.M. 11702/2006 – che erano in programma nella città capoluogo di provincia, e che dovevano essere eseguiti dalla società Ase Engineering Consulting S.r.l.
L’Ufficio territoriale del Governo, ha infatti trasmesso al comune, copia dell’informazione antimafia di carattere interdittivo emessa nei confronti della società in questione. Fatto questo, che ha portato la dirigente Adriana Teti a prendere atto della nota della stessa Prefettura di Vibo Valentia.
Il comune – lo ricordiamo – aveva deciso di affidare i servizi tecnici di ingegneria inerenti i lavori di recupero ambientale relativi al contributo legge n. 311 del 30.12.2004 E D.M. 11702/2006 mediante affidamento diretto ad un operatore economico esterno previo sorteggio pubblico. Dopo aver predisposto lo schema di contratto dell’affidamento, il sorteggio era stato poi effettuato nel luglio del 2016 e il mese successivo era stata effettuata la richiesta della certificazione prevista e alla ditta era stato concesso l’affidamento dei lavori in via definitiva. Il relativo contratto era stato poi stipulato il successivo 17 ottobre 2016.
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