La cultura della donazione è un aspetto importante di una qualsivoglia comunità che si fregi dell’appellativo civile. Tra coloro che si adoperano per instillare nella comunità nicoterese, il senso della donazione vi sono i volontari dell’AVIS che, proprio domani, presso i locali dell’Ospedale civile cittadino daranno vita ad una nuova manifestazione per raccogliere sangue.
Una inziativa bella, gratuita, disinteressata come è nello stile di questa e di altre associazioni che cercano di animare (ma forse sarebbe meglio dire “rianimare”) un tessuto sociale già asfittico dove persino i rapporti interpersonali e i momenti di socializzazione si sono rarefatti.
Un iniziativa che però – come ci ha riferito la giovane presidentessa della sezione nicoterese della AVIS stessa, Rita la Rosa – è stata funestata da un increscioso episodio che ci ha raccontato lei stessa. “Qualche giorno addietro io e la segretaria dell’Avis, Assuntina La Malfa, abbiamo percorso in lungo e in largo tutto il territorio comunale, frazioni comprese, per affiggere le locandine che annunciavano l’iniziativa di domani. Oggi ci siamo accorte che quasi tutte – eccetto due una vicino all’Ospedale e una Via Tondo – erano state stracciate. E questa purtroppo è la terza volta che capita. Il che fa pensare a qualcosa di premeditato contro il nostro sodalizio che opera solo a fine di utilità sociale e cioè non solo è sconfortante ma fa capire quanto sia diventato difficile fare del sociale, oggo, qui a Nicotera. Ovviamente noi continuiamo nella nostra mission ma se l’episodio si ripeterà non esiteremo a presentare una formale denuncia contro ignoti alle forze dell’ordine”.
In effetti il gesto – che va ad assommarsi agli altri atti di inciviltà che sempre più spesso interessano il territorio nicoterese – è francamente inqualificabile e fa capire come oggi la stupidità sia veramente di casa a queste latitudini. Agli amici dell’AVIS va ovviamente la solidarietà di noi di Mediterraneinews.it e quella dei nicoteresi per bene e onesti. L’invito è come sempre ad andare avanti e come diceva il Sommo poeta: “….non ti curar di loro ma guarda e passa”.