Tre associazioni in campo per costituire un nuovo comune: Vibona.

Nessun commento Share:

Sarebbe il secondo comune per popolazione della provincia per popolazione dopo la città capoluogo e subito prima di Pizzo calabro: stiamo parlando di Vibona il nuovo ente territoriale che – secondo le intenzioni di alcune associazioni attive sul territorio costiero dell’attuale Vibo valentia – dovrebbe nascere dalla “secessione” di Vibo Marina, Bivona, Porto Salvo, Longobardi San Pietro e Triparni.

Una proposta non priva di legittimità visto la consistenza demografica del nuovo ente, la storia di quella porzione di territorio e anche il fatto che da sempre i cittadini delle “Marinate” si sentano un pò trascurate rispetti ai loro fratelli abbarbicati sulle colline ma che forse nnon cade in un periodo storico favorevole visto che è più il tempo delle fusioni tra comuni come dimostra la recente istituzione del nuovo comune di Casali del Manco nella Presila cosentina o il prossimo referendum che si terrà ad ottobre per dare il via libera alla fusione tra Corogliano e Rossano, fino alla recete delibera della città di Cosenza che vuole unirsi ai centri viciniori.

Tutte argomentazioni che però non sembrano fermare i promotori dell’interessanta iniziativa e cioè i presidenti delle associazioni “Corrado Alvaro” (Giuseppe Ceravolo), “Marea” (Domenico Schipiliti) e il rappresentante del sodalizio “Mamma Clara”, Salvatore Calio i quali intendono partire con una campagna di informazione della pubblica opinione al fine procedere nell’iter richiesto dalla legge per istituire il nuovo comune.

Un primo passo verso un obiettivo ancora più ambizioso all’orizzonte e cioè la successiva fusione di Vibona con i centri limitrofi di Pizzo calabro e di Briatico costituendo quello che diventerebbe il primo comune e polo turistico del vibonese e tra i maggiori della Calabria.

Nel frattempo, contestualemnte all’avvio di questa campagna informativa i tre sodalizi hanno in mente di promuovere svariate inziative  per la riqualificazione e la valorizzazione in chiva eturistica di questo pezzo importante del territorio provinciale.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Pino Neri e la sua amicizia con Giuseppe Berto

Next Article

Era incinta e muore il giorno della festa della mamma. Tragedia a Ricadi.

You may also like