Con la riforma Madia si apre il percorso di stabilizzazzuione di 5000 precari calabresi.

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Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, ha dato il via libera alla Riforma Madia su statali e assunzioni dei precari nella pubblica amministrazione. La decisione prefigura una più sicura prospettiva di vita a circa 5000 famiglie calabresi.

Nel provvedimento approvato, infatti, viene riconosciuto anche ai lavoratori ex LSU-LPU della Calabria il diritto di poter transitare da una condizione di precarietà permanente ad una stabilizzazione definitiva.Una battaglia che il Presidente della Regione Mario Oliverio ha sostenuto con forza sin dal suo insediamento alla guida della Regione insieme a tutta la deputazione calabrese e per la quale oggi ha espresso grande soddisfazione.

La decisione assunta ieri dal Consiglio dei Ministri, di dare il via alla Riforma Madia che riguarda statali e assunzioni dei precari nella Pubblica Amministrazione – ha dichiarato il presidente della regione Oliverio in una nota diffusa dalla regione stessa – è una scelta importante, che consente a cinquemila famiglie calabresi di uscire da una condizione di precariato e di poter guardare al futuro con minore preoccupazione e più fiducia”.

“Sin dal primo giorno del mio insediamento alla guida della Regione –prosegue Oliverio- ho posto l’obiettivo della stabilizzazione come prioritario e centrale nel rapporto con il Governo Nazionale. Proprio in tale direzione abbiamo scelto di contrattualizzare su base annua i lavoratori aggiungendo alle risorse (50 milioni) provenienti dal bilancio dello Stato, altre risorse  del bilancio della Regione (39 milioni). Proprio in virtù di quella scelta, che abbiamo ripetuto nei tre anni in modo continuativo, oggi i lavoratori possono al 31 dicembre maturare il diritto alla stabilizzazione previsto nel provvedimento approvato oggi dal Governo. È un tassello importante in un percorso che ci vede impegnati giorno dopo giorno per costruire in Calabria opportunità di lavoro e fuoriuscita dalla precarietà. So bene che tante altre situazioni di precarietà bisognerà affrontare e in tal senso continuerà ad esserci il nostro impegno perché nessuno rimanga escluso”.

“L’impegno per creare nuove opportunità di lavoro –conclude il Presidente della Giunta regionale- è il nostro assillo quotidiano. Viviamo un momento difficile sul piano generale ma ancor più per questo considero prioritario  l’impegno e la iniziativa perché il lavoro assuma centralità nelle politiche europee e nazionali. Le risorse importanti che abbiamo programmato in questa prima fase della nostra esperienza di governo non a caso sono volte a questo obiettivo che è parte fondamentale del progetto di crescita e di cambiamento sul quale siamo impegnati senza risparmio di energie”.

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