“Cinque intensissimi giorni a Torino per il Salone del Libro e per intessere rapporti con scrittori, case editrici e operatori culturali da trasferire al Festival Leggere&Scrivere che abbiamo messo in calendario dal 9 al 14 del prossimo ottobre”.
E’ questo l’incipit di un commento rilanciato ieri sui social network dal Prof. Gilberto Floriani direttore del polo culturale d’eccellenza del Sistema bibliotecario vibonese (SBV) e – assieme a Maria Teresa Marzano – direttore artistico del Festival Leggere&Scrivere.
“Ci siamo spesi con Maria Teresa Marzano – ha continuato lo stesso Floriani – per realizzare una buona presentazione del nostro progetto nell’arena del Superfestival, non propriamente in una dimensione provinciale e localistica. Lo abbiamo fatto con coraggio perchè siamo convinti che il nostro Festival possa essere utile alla cultura calabrese e a creare un sempre maggior numero di lettori e cittadini consapevoli. Puntiamo a realizzare un festival che aiuti la Calabria a diventare un vero ponte mediterraneo; una dimensione, come ha detto qualcuno dei relatori al convegno di presentazione del festival, che veda le tante diverse regioni che si affacciano su questo mare convergenti e collaboratove malgrado le diversità storiche, sociali e culturali”.
“Noi siamo piccoli – ha affermato ancora Floriani – ma lavoriamo in questa direzione, contro ogni forma di razzismo e disumanità, per la pace e la solidarietà tra i vari popoli. Un altro nostro obbiettivo dichiarato è che il Leggere&Scrivere diventi un brand positivo della nostra Calabria, sempre più conosciuto e speriamo apprezzato in Italia e non solo, a testimonianza che la nostra terra può produrre positività. Un percorso lungo ma da compiere fino in fondo. I giorni del Salone del libro allo stand Calabria sono stati nel ricordo di Corrado Alvaro un microcosmo di tutto questo: tante voci, tanti libri, tanta musica, tante opinioni, tanti incontri fecondi, davvero una bella esperienza e davvero grazie alla Regione Calabria che ci ha permesso di realizzarla”.
