Non ci sarà nessuna chisura del Servizio trasfusionale dell’Asp di Vibo – sito in Via S. Aloe – come sembrava trasparire da alcune dichiarazioni circolate sui media in cui, diversi esponenti sindacali e politici avevano espresso la loro preoccupazione in merito.
Lo ha fatto sapere la stessa Azienda sanitaria provinciale con una nota – a firma del direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli – nella quale si precisa che il Servizio trasfusionale stesso cambierà solo la sua sede trasferendosi all’interno del plesso ospedaliero cittadino per ottemperare ad alcuni obblighi normativi che hanno di fatto ridimensionato le funzioni del Servizio della nostra Azienda sanitaria alla sola raccolta e distribuzione delle sacche di sangue, di plasma e derivati e non più alla lavorazione delle stesse.
la «riorganizzazione del sistema trasfusionale in atto a livelli regionale – ha spiegato lo stesso direttore Miceli – ha infatti previsto la centralizzazione delle attività legate alla lavorazione in tre strutture trasfusionali (Hub) e alla qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti nel Centro unico regionale di Catanzaro, e il potenziamento della raccolta del sangue e del plasma nelle restanti strutture (spoke) tra cui l’Asp di Vibo Valentia.
Il Servizio trasfusionale quindi non chiuderà e sarà al più presto allocato all’interno del Presidio Ospedaliero, ove la raccolta del sangue avverrà nel rispetto delle norme di sicurezza e secondo la volontà dei donatori, in diretta collaborazione con la sezione Avis.
Nel frattempo – in attesa del trasferimento del Servizio presso la nuova sede – l’ambulatorio esterno proseguirà la sua attività grazie ad un’autoemoteca (tre i giorni di raccolta del sangue a settimana).
