L’inferno attorno al quartiere stazione. Per dodici ore. Fiamme e fumo cominciano a riempire l’aria subito dopo mezzogiorno. Lingue di fuoco che si levano improvvisamente e sospinte dal vento avanzano minacciosamente verso dell’abitato. Si teme il peggio. Dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Vibo arriva, però, con tempestività, una squadra guidata da Giovanni Baldo e composta da sei elementi, che prendono atto della situazione e si adoperano per impedire alle fiamme di dirigersi verso le abitazioni.
Quando la situazione sembra precipitare, si smorza il vento ed i vigili ne approfittano per mettere sotto controllo l’incendio. Neanche il tempo di riprendere la strada del rientro che si scatena l’inferno a ridosso della sottostazione elettrica dell’alta tensione di proprietà di Rfi. La squadra guidata da Giovanni Baldo torna velocemente indietro e ricomincia un lungo pomeriggio di lotta contro il fuoco.
Contemporaneamente, si scatena un altro incendio lungo la Provinciale Nicotera-Nicotera Marina. I vigili si dividono in due squadre e sino a notte avanzata fronteggiano con perizia e coraggio una situazione alquanto delicata. Poco prima mezzanotte subentra un’altra squadra guidata da Antonio Spadafora. Quando l’ultimo getto dell’idrante spegne le residue fiamme sono quasi le due del mattino. Se oggi nessuno può lamentare seri danni a persone o cose, giusto merito va a Giovanni Baldo ed ai suoi ragazzi, nonché alla squadra di Antonio Spadafora tra le cui file, alla guida del defender, c’è il giovane Alfonso Galasso, nicoterese puro sangue. Quanto accaduto ieri, ripropone con forza l’assoluta necessità di un distaccamento dei vigili del fuoco sul territorio nicoterese. La commissione straordinaria, sollecitata in merito, sta seguendo il problema.