Un altra “tegola” si è abbattuta sulla giunta regionale guidata dal presidente Oliverio. Tra i 291 ondagati dell’operazione denominata “Mandamento”, infatti vi è anche uno dei tecnici dell’esecutivo regionale, l’assesore Carmen Barbalace, già dipendente della Regione Calabria che viene accusata di abuso d’ufficio in concorso, truffa aggravata e truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche.
Secondo gli inquirenti la Barbalace assieme ad altri soggetti non avrebbe rilevato le violazioni procedurali poste in essere dall’impreditore agricolo Giuseppe Scaramozzino per soddisfare i requisiti previsti da un bando di gara regionale a cui questo partecipò.
Iscritti nel registro degli indagati pure Francesco Chiellino, dipendente della Regione e l’ex direttore generale Giuseppe Zimbalatti.
La vicenda non tarderà a suscitare reazioni politiche. La prima è arrivata dal Movimento 5 stelle che ha chiesto le immediate dimissioni dell’assessore ma anche dalla maggioranza dove si fa sempre più pressante l’invito ad Oliverio a chiudere la stagione dei tecnici e immettere nell’esecutivo i politici.