Un luglio ancora segnato dalla piaga degli incendi quello che sta vivendo il vibonese dopo quelli verificatisi il mese scorso.
E la situazione ha messo a dura prova anche gli uomini del Comando provinciale di Vibo Valentia dei vigili del fuoco che hanno compiuto una ventina di interventi nei comuni di Pizzoni, Nicotera, Zungri, Filadelfia, Ionadi, Mileto, Cessaniti frazione Favelloni e Vibo Valentia.
Due le situazioni più gravi: a Motta Folocastro, stupendo borgo di origine altomedievale frazione di Limbadi – dove le fiamme hanno devastato la collina prospicente il piccolo nucleo urbano distruggendo più di venti ettari di macchia mediterranea, e minacciato anche il santuario della Santa Croce – e a Drapia – dove c’è voluto persino l’intervento di un Canadair per estinguere il rogo che ha divorato una cinquantina di ettari di bosco.
A Nicotera poi nella nottata, il fumo e sollevato dagli incendi ha reso irrespirabile l’aria provocando non pochi disagi dopo due giorni in cui la colonnina di mercurio ha sfiorato i 38 gradi.
Alla piaga degli incendi si aggiungono poi due episodi: il primo si è verificato a Calimera, frazione del comune di San Calogero dove un incendio ha mandato in fumo un autovettura e il secondo a Rombiolo dove invece un altro incendio ha distrutto parzialmente un capannone agricolo. In entrambi i casi ad accorrere sul posto sia gli stessi vigili del fuoco che i militari delle forze dell’ordine per avviare le indagini atte a stabilire le cause dei due incendi.