Amatriciana…si riparte

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Pino Macino, da Pupari & Pupi
Alla fine vincono gli italiani, la loro generosità, la  voglia di vita e di continuità. Riaprono tutti i ristoranti di Amatrice. Non aprono in mezzo alle rovine. Per il borgo ci vorrà tempo. Riaprono in grandi spazi…nuovi e belli……pronti ad accogliere al meglio tutto l’anno.
Ci hanno pensato i lettori del Corriere della sera, i telespettatori di La 7 ma anche Istituzioni e migliaia e migliaia di offerte di anonimi cittadini. E’ una strada giusta….non permettere la dispersione della Gente e della sua Cultura. Anche l’iniziativa del Governo di candidare la tradizione amatriciana  a bene tutelato dall’Unesco non è sbagliata. Senbrerà strumentale…ma così non è..Certi luoghi non sono il piatto di pasta…e quel piatto non è un insieme di ingredienti ben confezionato…no…è la storia di popoli, uomini, leggende, fatiche, necessità, inventività, sopravvivenza, sacrifici. E’ la tradizione che fa grande un popolo e ne narra la storia.” Non conoscerai mai un popolo se non avrai mangiato il suo pane e bevuto il suo vino”: lo diceva Marx ma vale per ogni uomo che abbia a cuore le sue radici. E vale per tutti noi che vogliamo continuare a scrivere pagine nuove sul libro della Grande Bellezza italiana. Buona Ripartenza, amici!
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