Il mare torna cristallino e sul litorale si rivedono turisti e residenti. Non sono ancora tanti, ma, rispetto all’anno scorso, la situazione appare nettamente migliorata. Col concorso di tutti. Dal movimento “14 luglio” ai cittadini, dagli esercenti commerciali agli operatori turistici, dalla Regione al Comune. Un contributo apprezzabile è arrivato da parte della triade commissariale (Adolfo Valente, Michela Fabio, Nicola Auricchio) che, sin dal suo insediamento, nonostante il “rimbombo” delle casse comunali, ha fatto di tutto per migliorare i servizi. I risultati appaiono apprezzabili. Particolare attenzione è stata dedicata alla Marina che si lascia alle spalle un periodo davvero nero. Grazie agli investimenti operati dalla Sorical, la questione dell’acqua sporca che scorreva dai rubinetti di casa appare destinata ad andare in archivio.
Gli spazi pubblici dell’arenile sono stati puliti facendo ricorso ad un contributo di 8.196 euro concesso dalla Regione, così come è stata quasi completata, sfruttando un finanziamento regionale di 40mila euro, la pulizia del fosso San Giovanni ormai sommerso da materiali sabbiosi e canneti. Decisamente migliorata anche l’illuminazione del lungomare. Con uno stanziamento di 37mila euro recuperato navigando tra pieghe e piaghe del bilancio comunale, l’impianto è stato praticamente rimesso a nuovo mediante la sostituzione delle vecchie lampade con quelle a led ad elevata luminosità e a sicuro risparmio energetico. La parte più frequentata di Nicotera Marina è diventata ora decisamente più accogliente, mentre sono sparite le tante bancherelle abusive che negli anni passati invadevano l’area riservata al passeggio. Installati anche nei punti nevralgici della città dei cartelloni di grosse dimensioni riportanti immagini degli angoli più belli del territorio. Alla gente, comunque, interessa soprattutto il mare ed il mare ha ritrovato il suo azzurro. Un risultato eccezionale legato, probabilmente, all’intensificazione dei controlli, al potenziamento delle pompe di sollevamento, alla realizzazione delle barriere filtranti alla foce del Mesima, all’improvvisa conclusione dei processi algali accertati dall’Arpacal. <Abbiamo fatto – afferma il commissario Nicola Auricchio – tutto il possibile per migliorare l’immagine del territorio. Il nostro impegno non è finito. Affronteremo anche altri problemi confidando sempre nella collaborazione della cittadinanza>.