Con un suggestivo evento denominato “Mi illumino di…Storia”, sono state accese luci sul grande parco archeologico delle Reali Fonderie Borboniche sito a Mongiana, piccolo comune delle Serre vibonesi.
Sono ben 375 i punti luce che hanno illuminato l’intera superficie di quasi 5mila metri quadrati, un lavoro realizzato con grande bravura e perizia in meno di un anno e con una spesa complessiva di oltre due milioni di euro che è stata utilizzata per restaurare l’intera area, grazie ad un contributo della Regione Calabria e dell’Unione Europea.
Le Reali ferriere ed Officine di Mongiana o Villaggio Siderurgico di Mongiana o Polo siderurgico di Mongiana è stato un importante complesso siderurgico realizzato a Mongiana nel 1770 – 1771 da parte della dinastia dei Borbone di Napoli. Parte integrante del complesso industriale e militare del Regno delle Due Sicilie, e impianto di base per la produzione di materiali e semilavorati ferrosi poi rifiniti sia in loco, che presso il polo siderurgico di Pietrarsa, arrivò nel 1860 a dare lavoro a circa 1.500 operai. Travolto dalle vicende legate al processo di unificazione politica della penisola italiana, fu messo in secondo piano da parte del governo sabaudo, ed iniziò un rapido declino, che lo portò a cessare le proprie attività nel 1881.
Durante la serata i volontari della Pro loco hanno accolto i numerosi ospiti mentre i ragazzi delle scuole elementari e medie li hanno successivamente guidati all’interno del museo Mufar, e, sempre per l’occasione, sono stati allestiti numerosi stand con realizzazioni locali.
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