Domani, al via la seconda edizione dell’iniziativa culturale “Il Mediterraneo racconta…..”

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Anche quest’anno la suggestiva manifestazione “Il Mediterraneo racconta…..” giunta alla sua seconda edizione, interesserà varie località del territorio vibonese, rendendo protagonisti gli antichi mulini ed i grani che un tempo venivano coltivati nei nostri campi.

L’evento, organizzato dal Club per l’UNESCO di Vibo Valentia e dall’Associazione MedEXperience, avrà inizio lunedì 21 agosto a Drapia, farà tappa a Tropea il 27 agosto, a Filadelfia il 28, per giungere a Capistrano il 30 e concludere i lavori il 1 settembre a Nicotera.

Anche quest’anno il coinvolgimento degli enti e delle associazioni che lavorano attivamente nelle comunità, è stato straordinario; oltre agli amministratori, hanno partecipato attivamente per l’organizzazione e la realizzazione dei vari appuntamenti in programma, l’Istituzione Castelmonardo di Filadelfia, l’Archeoclub di Vibo Valentia, Kalabria TV, l’Accademia della Dieta Mediterranea, il Centro Studi Nicoterese, l’Agriturismo Don Carlo, la Cooperativa Mani e Terra di Rosarno, l’Associazione Storico Culturale Libertas di Tropea, i proprietari degli antichi mulini, Loiacono, Mazzotta, Montuoro.

Nella miriade di eventi che hanno animato e continuano ad animare la stagione estiva, “Il Mediterraneo racconta…” si connota per una serie di caratteristiche che rendono l’evento unico e inimitabile. Il patrimonio storico, artistico, culturale, enogastronomico che conosce punte di eccellenza anche nel territorio vibonese, diventa protagonista di percorsi condivisi da comunità viciniore che, pur essendo figlie di una stessa madre, spesso non conosco i tratti identitari che le accomunano e che possono dare vita a processi virtuosi di dialoghi ed interscambi. Quest’anno, nel dialogo tra sfera istituzionale e mondo delle associazioni, il tema dei mulini con l’antica macina a pietra e le coltivazioni di grani autoctoni, sarà occasione di incontri, confronti e dibattiti su temi che riguardano la salute, l’agricoltura e lo sviluppo economico, l’archeologia industriale e gli spaccati di vita passata, ma anche presente e futura delle nostre comunità.

“Notiamo con piacere”, dichiara la presidente del Club UNESCO di Vibo Valentia, “che il lavoro paziente e tenace che portiamo avanti, anche a fronte di ostacoli che spesso derivano da atavici retaggi di subculture imperanti, raggiunge sempre nuovi traguardi e si proietta verso orizzonti sempre più ampi. I racconti del Mediterraneo, che abbiamo ideato lo scorso anno per dare voce e possibilità di espressione partecipata a patrimoni, troppo spesso negati o addirittura vituperati da personaggi di mala fede, quest’anno saranno in scena anche presso le comunità dei numerosi Calabresi residenti all’estero, grazie alla presenza della Web TV Kalabria TV e dell’Associazione MedExperience, nate, entrambe, con l’obiettivo prioritario di valorizzare e diffondere la nostra cultura mediterranea, ultramillenaria, in ogni angolo del Pianeta”.

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