Inaugurato nell’ambito della manifestazione “Ceramicando” che si svolge annualmente a Belvedere Marittimo e con la significativa presenza di illustri ceramisti provenienti dalle più note città italiane di antica tradizione ceramica, il progetto “La via dell’Amore”, finalizzato alla realizzazione di bassorilievi in ceramica di grandi dimensioni dedicati al tema dell’amore e alla figura di San Valentino.
La manifestazione che inizierà oggi e si concluderà il 10, è promossa dall’associazione “Agorà” rappresentata da Enzo Molino, con il patrocinio del Comune di Belvedere Marittimo, Assessorato alle attività produttive guidato da Maria Rachele Filicetti.
Il progetto prende spunto dalla presenza, presso il Convento dei padri cappuccini di Belvedere Marittimo, da circa 300 anni, delle reliquie del Santo di Terni, patrono dell’amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo. L’autenticità delle reliquie è confermata dalla lettera inviata dagli uffici papali dal cardinale Gaspare Del Carpine, datata 26 maggio 1700, ad un abitante del paese, Valentino Cinelli, il quale diventò possessore dell’urna. Nella lettera del cardinale Del Carpine si attesta che “il santo sangue con frammenti di ossa, tratto dal corpo di San Valentino dal cimitero di Cipriano, sono stati posti in un’urna di legno ben chiusa e legata con filo di seta di colore rosso e segnata con il sigillo”. La tradizione di festeggiare annualmente San Valentino fu diffusa dai benedettini, primi custodi della basilica dedicata al santo in Terni, ma oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo, e così anche Belvedere Marittimo cittadina dell’alto Tirreno cosentino viene ricordata come “Città dell’amore”.
Il progetto, si prefigge alcuni obiettivi strategici importanti, il primo dei quali è quello di salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio, ma la finalità sostanziale rimane, comunque, quella puramente artistica che vuole sensibilizzare al “bello” e sollecitare la memoria individuale e collettiva dei cittadini e dei visitatori occasionali sulla tradizione della ceramica che a Belvedere Marittimo in epoche passate ha vissuto momenti di grande vivacità.
Nel tempo, il progetto si è arricchito di due importanti contributi artistici: nel 2014 con l’opera “L’alto Desio” di Antonio Pujia Veneziano e successivamente, nel 2017, con l’opera “Volo d’amore” di Giuseppe La Fauci, i quali hanno rappresentato il tema dell’amore in tutte le sue sfaccettature, proponendone una interpretazione originale e personale che ha fatto e fa parte delle riflessioni di tantissimi artisti che lo hanno trattato in ogni epoca e ognuno nella maniera più peculiare.
Il percorso, lungo il quale sono state collocate permanentemente le opere, si sviluppa lungo via Santa Lucia che costeggia il muro monumentale di cinta del centro storico, sulla cui sommità spicca il monumentale Castello aragonese.