Regione: dopo la pausa estiva le commissioni consiliari tornano al lavoro per esaminare una serie di provvedimenti.

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Conclusasi la lunga parentesi estiva e dopo il rinnovo della cariche istituzionali, i lavori del consiglio regionale – convocato per il prossimo 28 settembre -riprendono a pieno ritmo.

La prima commissione consiliare (“Affari istituzionali – Affari generali e Normativa elettorale”) ha approvato il progetto di legge a firma del presidente Franco Sergio che istituisce la figura del “Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale”, il cui testo normativo è frutto dell’esame abbinato di due proposte di legge, rispettivamente a firma del presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e dello stesso Franco Sergio. Il Garante rappresenta una figura di mediazione sia nei confronti dell’amministrazione penitenziaria che dell’amministrazione giudiziaria, in grado di intervenire, di propria iniziativa o su richiesta, sia per migliorare le condizioni detentive all’interno delle strutture che per garantire l’esercizio dei diritti essenziali dell’uomo.
La stessa commissione ha poi approvato la delibera della Giunta regionale recante: “Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale ex art. 7 Legge regionale 24/2013 – Approvazione modello organizzativo e dotazione organica dell’Azienda”, grazie alla quale all’azienda stessa vengono conferiti tutti i beni mobili, immobili e strumentali delle articolazioni organizzative provinciali, oltre alle risorse umane, finanziarie e patrimoniali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali. Un intervento che dettato da un obiettivo di razionalizzazione che – si legge in una nota diffusa dal presidente Sergio – “mira finalmente assicurare piena funzionalità ad un istituto che, non godendo di finanziamenti regionali, vive su ciò che produce e con obiettivi anche di recupero di credibilità e di risorse, rispetto a problemi come: lotta all’abusivismo, alla morosità e agli sfratti”.

Al lavoro anche la seconda commssione consiliare (Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero’),  presieduta da Giuseppe Aieta, che ha  approvato i Rendiconti finanziari per l’anno 2015 dell’Azienda Calabria Lavoro e dell’Arpacal; i Bilanci  di previsione 2017/2019 di Arpacal e dell’Aterp (Agenzia per l’edilizia territoriale) e ha dato il via libera a due proposte di legge di iniziativa della Giunta regionale per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio.

La terza Commissione (“Sanità, attività sociali, culturali e formative”), presieduta da Michele Mirabello, ha proceduto infine ad incardinare una proposta di legge – a firma dello stesso Mirabello e del consigliere Carlo Guccione – che introduce norme per il parto a domicilio che – come si apprende da un altra nota diffusa dalla regione che riporta lìuna dichiarazione dello stesso Mirabello – rappresenta un provvedimento omportante che “rispondendo al bisogno di intimità, individualità e condivisione familiare che sovraintende un momento così speciale per la donna che resta libera di  stabilire le circostanze nelle quali debba avvenire il parto e senza dimenticare che anche ragioni di natura economica legate alla riduzione dei costi per la sanità pubblica e delle spese per interventi medici e chirurghi spingono nella direzione di un sistema che realizzi questo diritto di scelta della donna”.
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