I ragazzi del servizio civile l’alba di un nuovo giorno

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Dalla panchina rossa, simbolo della condanna del femminicidio e di ogni forma di abuso a danno delle donne, alla panchine multicolori simbolo di rinascita e speranza in una città che ha forte bisogno di recuperare l’anima nobile che ha sempre contrassegnato la sua storia. A portare avanti il l’iniziativa tendente alla riqualificazione dell’arredo urbano sono ancora una volta i giovani volontari del servizio civile facenti parte del progetto “Borgo antico” (Chiara Cuomo, Italia Comerci, Mariangela D’Aloi, Miriam Contartese, Domenico Arfuso e Nicola Cannatà) coordinato da Elvira De Lucia.

Supportati anche dalla vicinanza del viceprefetto Michela Fabio, membro della commissione straordinaria, si stanno adoperando per centrare i loro obiettivi prioritari mirati soprattutto alla tutela e al recupero del patrimonio artistico e culturale della città, nonchè al miglioramento dell’immagine del territorio comunale e alla sua promozione turistica.

Un impegno serio e faticoso che li vede quotidianamente impegnati in attività apprezzate dall’intera cittadinanza. Di certo non manca loro la volontà e la competenza. Armati di pennelli, vernici e attrezzature da lavoro, oltre che delle mascherine utilizzate a tutela della salute, stanno ripristinando tutte le panchine site nelle ville cittadine e altri beni artistici. Nei giorni scorsi, per la promozione della cultura della parità, avevano dipinto di rosso una panchina dell’affaccio di viale Castello imprimendo sopra la stessa la scritta “La violenza è il rifugio degli incapaci”.

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