Con delibera n. 78 del 10 novembre scorso, la Commissione straordinaria che amministra attualmente il nostro comune, ha approvato una Proposta di devoluzione, indirizzata alla Regione Calabria, del finanziamento – 190.000 euro – originariamente reperiti dal POR Calabria FESR 2007/2013 (Linea Intervento 4.3.1.2 – contratti locali di sicurezza) – per la “Realizzazione della cucina mediterranea con annesso corso di formazione per soggetti svantaggiati, al fine di procedere invece alla realizzazione di un impianto di videosorveglianza per la sicurezza urbana.
Questa decisione – si legge nel corpo della deliberazione – si è resa necessaria, innanzitutto, al fine di evitare la revoca di questo contributo. I commissari quindi – si legge ancora nell’atto in questione – hanno deciso di “impiegare il predetto finanziamento per la prevenzione e repressione dei reati e degli altri illeciti rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica di questo territorio comunale”.
Nella relazione tecnica che accompagna la delibera si legge poi altresì che il finanziamento in analisi “era stato concesso per la ristrutturazione di un bene confiscato individuato in un appartamento posto al piano terra di un edificio a più livelli in Via Dispensario di Nicotera Superiore composto da n. 4 stanze più servizi della consistenza complessiva di mq. 80,50” e che “tale edificio, sia per la necessaria coabitazione con i proprietari dei piani superiori, che per l’esiguità della consistenza del medesimo, non è da ritenersi adatto alla realizzazione di una scuola di cucina, sia in all’esiguità dei mq, sia in relazione alla coabitazione dell’appartamento con altre proprietà, stante le necessità di porre in opera canne fumarie forzate per l’aspirazione di fumi e la necessaria produzione di odori non compatibili con le unità immobiliari destinate a civile abitazione”.
L’appalto pensato per la realizzazione degli impianti di videosorveglianza sarà “a corpo”, pertanto saranno a carico dell’impresa aggiudicataria tutti gli oneri e gli interventi necessari per rendere l’impianto completo e funzionante in tutte le sue parti che dovrà essere consegnato “chiavi in mano”. L’eventuale costo per la posa di “nuovi” contatori per la fornitura di energia elettrica sarà a carico del Comune di Nicotera, mentre i costi per l’allacciamento al punto di fornitura di energia elettrica, indicato dal Comune, per l’alimentazione degli apparati, sarà completamente a carico della ditta aggiudicataria e tra questi rientrano ad es. gli scavi stradali con relativi reinterri e ripristini, la posa della tubazione corrugata, la stesura dei cavi di alimentazione, ecc. L’appalto prevederà interventi in garanzia e di manutenzione ordinaria per 24 mesi, la formazione del personale addetto per l’utilizzo del sistema di videosorveglianza e la predisposizione di tutto quanto necessario per gli interventi a tutela della riservatezza delle persone e della sicurezza dei dati informatici.
Le telecamere previste saranno di due tipi: 1) Telecamere “speed dome” : sono telecamere in cui è possibile controllare il brandeggio (pan e tilt) e l’ottica (zoom) e 2) Telecamere “fisse” che sono utili quando si vuole inquadrare costantemente l’ingresso di un edificio (es. banca, ufficio postale, municipio, ecc.) o una determinata area.
Le aree che si vogliono monitorare sono: a) gli ingressi al centro abitato di Nicotera centro – b) l’ingresso di Marina – c) la Pubblica via Lungomare in Nicotera Marina – d) il Corso Cavour di Nicotera Superiore – e) l’area Comune – Scuole medie ed elementare – f) l’Area scolastica Liceo Classico – ITIS – g) l’Area Scolastica sportiva di Badia (Palazzetto scuola materna ecc.) – h) l’Isola ecologica – i) il Cimitero comunale.
In totale le zone interessate dall’intervento saranno 14 ove saranno installate telecamere tipo speed dome e tipo telecamera fissa. Il sistema sarà collegato con le varie zone già ove l’amministrazione, nel tempo ha già realizzato impianti di videosorveglianza e controllo (nuova sede Polizia Locale, Quartiere Giudecca).
