Pochi giorni fa, nell’ultima riunione della Giunta Regionale presieduta dal governatore Mario Olivierio e su proposta dello stesso sono stati approvati il riconoscimento di interesse regionale del Museo d’Arte contemporanea “Limen” di Vibo Valentia, del Museo del Fumetto di Cosenza e del Museo M.Ar.Te di San Pietro a Maida.
Una bella soddisfazione quindi per il museo vibonese che – nato dall’idea di porre l’arte e la cultura a servizio dello sviluppo, dell’economia e della legalità – è stato promosso dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia e raccoglie opere di arte contemporanea di artisti italiani e stranieri vincitori delle edizioni del Premio Internazionale Lìmen Arte o acquisiti in donazione da artisti selezionati dai vari curatori coinvolti nelle diverse edizioni del Premio.
Dando un occhiata la sito dell’ente camerale scopriamo che attualmente la collezione, che raccoglie oltre 200 opere, è strutturata in tre specifiche aree tematiche: 1) Collezione “Scene” che comprende opere nelle quali viene espressa la teatralità della figura o viene costruito un vero e proprio atto scenico all’interno della tela; 2) Collezione “Segni” che raccoglie opere nelle quali è il gesto che contiene in sé il segno del messaggio artistico da comunicare; 3) Collezione “Geometrie” che riguarda opere nelle quali predomina l’uso espressivo della forma geometrica.
Il Museo è localizzato nella sede camerale ed occupa le gallerie e le sale comuni dell’intero primo piano del Complesso Valentianum, ex Convento domenicano del ‘400, in compresenza con gli uffici camerali. Altri spazi sono dedicati a laboratori per l’innovazione nel settore dell’artigianato artistico, all’industrial design, alle nuove tecnologie di lavorazione dei materiali, alla promozione dell’arte per le scuole.