“Non siamo “tombaroli” e non abbiamo la propensione a frugare negli altrui profili alla ricerca di allegre compagnie, antiche e nuove amicizie o di post rimossi e potremmo accettare, se mai discepoli incorreggibili, lezioni di moralità pubblica e privata solo da chi ha titolo per darle”.
E’ questo l’incipit di un comunicato del gruppo politico joppolese “Insieme per ricominciare” che ritorna sulla ormai nota vicenda legata all’uscita sui social network di un consigliere di maggioranza che ha destato molto clamore in questi giorni.
“Il consigliere comunale Mimmo Taccone, – si legge nella nota – giovanissimo e onesto lavoratore che porta anche fuori della nostra regione i prodotti della nostra terra e il nome della frazione Caroniti, ha sbagliato, ha riconosciuto il suo errore e non abbiamo elementi per dubitare della sua buona fede, che da quanto si legge viene quasi unanimamente riconosciuta, pur tra gli espressi se e ma. Tuttavia, la incauta sua iniziativa si è prestata, rispetto alle sue palesate intenzioni, ad una opposta lettura, che è in piena antitesi con le ragioni fondanti del gruppo politico “Insieme per ricominciare” il quale, nel fare proprio il comunicato del gruppo consiliare, ribadisce che nei confronti della criminalità organizzata e di tutte le mafie e soprattutto di sanguinari criminali, la condanna deve essere sempre e comunque ferma, chiara inequivocabile negli atti, nei comportamenti e con le parole. Su questa linea di fermezza di contrasto e lotta contro la ndrangheta non ci sono distinguo sia nel gruppo che negli amministratori (sindaco, giunta e consiglieri comunali), i quali non hanno alcun bisogno in siffatta direzione di essere spronati da alcuno”.
“Tuttavia, non ci ha stupito – si legge ancora nella nota in questione – l’utilizzazione strumentale del “post” in questione per attaccare il sindaco Carmelo Mazza, al quale va tutta la nostra piena e incondizionata solidarietà particolarmente in questo momento che lo vede impegnato con la giunta e i consiglieri comunali che lo sostengono non nella “malagestione” ma in un difficile lavoro di risanamento delle finanze comunali e per rimettere ordine nell’attività amministrativa, con l’obiettivo primario di evitare il dissesto finanziario dell’Ente, che avrebbe un forte impatto negativo sulla cittadinanza, già stremata dal pagamento di tasse, imposte e canoni arretrati (dal 2012 a giorni nostri). Un cantiere, – conclude la nota – nel quale noi ci siamo, ma soprattutto è aperto a tutti coloro i quali amano quanto, meno o più di noi il loro paese e intendono, pur da diverse legittime posizioni, offrire il proprio contributo. Ecco perché facciamo nostro di buon grado l’invito del consigliere Siclari ad una generale natalizia riflessione”.