Calabria: Oriolo e Taverna tra i borghi premiati dal Touring Club con la bandiera arancione.

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Ci sono anche due borghi calabresi – Oriolo nel cosentino e Taverna nel catanzarese – tra i 227 premiati oggi a Genova, dal Touring Club Italiano con la “Bandiera Arancione”. Si tratta di un importante riconoscimento per i Comuni dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti che si distinguono per un’offerta turistica di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

Oriolo è un comune italiano di 2122 abitanti, di origine remote, che nacque come fortezza a difesa dei cittadini scappati dalle coste per rifugiarsi dalle continue incursioni dei saraceni. Arroccato su uno sperone a circa 500 metri d’altezza, conserva uno splendido borgo medievale intatto, con belle facciate di palazzi nobiliari, sulla strada principale che porta al castello aragonese. Dal 2016 fa parte del club de “I Borghi più Belli del Mediterraneo”, de “I borghi più belli d’Italia”. Di recente è stato inserito fra i diciotto borghi calabresi individuati per partecipare al nuovo progetto “Borghi-Viaggio Italiano” promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo riservato alla promozione di circa mille eccellenze italiane.

Taverna invece, è un centro di 2200 abitanti situato ai piedi della Sila Piccola, nel Parco nazionale, e immersa nel verde incontaminato delle colline, il cui territorio comprende un considerevole patrimonio ambientale, con i rinomati Villaggi montani incastonati tra gli alberi di lussureggianti boschi, da dove è possibile partire per escursioni o dove praticare sport invernali o gustare i prodotti tipici della zona. E’ inoltre patria dell’artista Mattia Preti – conosciuto anche come il Cavaliere Calabrese, – uno dei più significativi interpreti della pittura italiana del ‘600,

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti oltre 150 sindaci provenienti da tutta Italia, il  direttore generale del Touring Lamberto Mancini, il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino.

 

 

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