Coldiretti : reagire alla n’drangheta per tornare a investire nel “frutteto Calabria”.

Nessun commento Share:

In riferimento alla cattura a Rosarno del latitante Antonino Pesce appartenente alla omonima cosca della ‘Ndrangheta attiva nel trasporto di frutta  dalla Piana di Rosarno –  Gioia Tauro alle regioni italiane e oltre i confini nazionali, la Coldiretti Calabria, nel sottolineare l’importanza di questa operazione grazie all’attività delle forze dell’ordine e della magistratura, mette in risalto che questo da fiducia all’imprenditoria onesta e incoraggia ad investire nel “frutteto calabrese”.

Lo afferma in una nota dell’importante associazione di categoria, il presidente Pietro Molinaro.

“Gli squali della criminalità organizzata che fiutano il business– continua –  contribuiscono notevolmente alla moltiplicazione dei prezzi che per l’ortofrutta arrivano a triplicare dal campo alla tavola. La piana di Rosarno- Gioia Tauro, con oltre 25mila ettari di frutteto (arance, clementine, limoni, kiwi, melograni e piccoli frutti) a rischio abbandono e con circa 2milioni e mezzo di giornate lavorative soggiace a questa piaga che penalizza l’imprenditoria onesta e distrugge il libero mercato. In conseguenza di queste infiltrazioni – conclude Coldiretti –  l’ortofrutta viene sottopagata agli agricoltori”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Il Tar annulla il commissariamento degli ATC vibonesi.

Next Article

Stefanaconi, alla Biblioteca comunale diventa realtà il laboratorio di scrittura creativa.

You may also like