Martedì 27 marzo 2018 alle ore 18.00 a Catanzaro presso il Circolo Catanzaro 1871 in Largo Zinzi n° 2, sarà presentato il libro “ Come si comanda il mondo. Teorie, volti, intrecci”.
Sessantacinque persone. Un pugno di individui rispetto agli oltre sette miliardi che abitano il pianeta. Eppure sono questi che praticamente tengono in pugno le sorti del mondo. Non sono però i politici cui spesso vengono dirette le proteste degli “indignados” dei vari Paesi, ma i manager delle multinazionali che operano nel mercato globale. È questa la tesi di questo interessante libro del politologo Giorgio Galli e dello studioso di intelligence Mario Caligiuri “Come si comanda il mondo. Teorie volti e intrecci” che Rubbettino ha di recente lanciato in libreria.
Insieme al co-autore Mario Caligiuri, Direttore del Mater in Intelligence dell’UNICAL, porgeranno i saluti il Presidente del Circolo Catanzaro 1871 Paolo Gualtieri e l’Editore Florindo Rubbettino. A seguire interverranno Vittorio Daniele Professore associato di Politica Economica – Università Magna Graecia di Catanzaro e Roberta Calderazzo dott.ssa Analista con Master di II° livello in Intelligence, conseguito presso l’Università della Calabria, che ha curato tutte le appendici del libro.
Il libro affronta le stringenti tematiche di fronte al disordine mondiale scaturito dalla caduta del muro di Berlino e dagli attentati dell’11 settembre 2001. Gli autori si chiedono con sempre maggiore insistenza chi comandi il mondo. Nonostante i contributi sempre più numerosi, manca finora una visione d’insieme che unisca gli indispensabili presupposti teorici con gli inevitabili effetti pratici, in modo da individuare relazioni e intrecci, che il più delle volte sono davanti agli occhi di tutti. Con un approccio scientifico, gli autori si interrogano su questo tema, riunendo fili dispersi er creare un originale quadro di insieme. Emerge che le persone che influenzano le sorti del pianeta non sono le classi politiche che appaiono sugli schermi televisivi e contro cui si indirizza la protesta, ma i manager delle multinazionali che operano nel mercato globale. Il potere non è impersonale oppure determinato dalle selezioni di un algoritmo ma il nostro destino è deciso da nomi e volti ben individuabili. Il loro controllo è il problema decisivo della democrazia nel XXI secolo.
Un libro acuto e documentato che non cede a facili visione qualunquiste o teorie del complotto ma che attraverso un’attenta analisi riesce a ricostruire nomi e facce, talvolta sconosciuti al grande pubblico, che giocano un ruolo determinante nello scacchiere internazionale. Quello che emerge è un intreccio molto forte tra politica, finanza e luoghi di formazione. Un intreccio che spinge a un supplemento di attenzione e che mette a rischio il libero gioco democratico.
Il potere non è impersonale oppure determinato dalle selezioni di un algoritmo ma il nostro destino è deciso da nomi e volti ben individuabili: Il loro controllo è il problema decisivo della democrazia nel XXI secolo.