“Sono completamente false, pretestuose e prive di ogni fondamento le affermazioni che vorrebbero il congresso una sorta di palcoscenico per imposizioni ideologiche contro la donna, ridotta in schiavitù da uomini brutti, sporchi e cattivi. “State serene” il popolo del Family Day ama le famiglie, le donne e i bimbi e sa benissimo che senza il genio femminile la società non sta in piedi. Molte sono infatti le nostre militanti che, oltre a contribuire alla accudimento di numerosi figli, ogni mattina si alzano per svolgere la loro professione, dando il meglio di loro stesse sia a casa sia nell’ambiente di lavoro. Per questa ragione confermiamo il nostro pieno appoggio ai partiti (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che fino ad oggi ci hanno sostenuto nella battaglia a favore dei principi non negoziabili e ringraziamo in particolare i ministri Salvini, Fontana e Bussetti che con coraggio hanno accettato di sfidare la macchina del fango e delle menzogne, manifestando anche dentro il governo, l’impegno a sostenere la “bellezza” della famiglia naturale”.
“Certamente non sosterremo mai quei partiti che chiedono l’applicazione della 194 solo nell’ottica del diritto d’aborto e negano l’aiuto alla madre in difficoltà, che sostengono il diritto di suicidio, anche negando l’obiezione di coscienza, che omologano famiglia naturale e unioni civili, che violano il diritto dei bimbi di avere mamma e papà, con pratiche di ingegneria sociale come l’utero in affitto e le adozioni omogenitoriali, cercano di mettere mano addirittura sullo sviluppo della pubertà maschile/femminile e che invocano il diritto di droga libera e l’educazione di stato “gender”. A Verona saremo tanti, ordinati, sereni, con tantissime famiglie e bimbi, senza insulti verso chiunque, senza slogan maleducati e ignobili, senza bestemmie, che offendono prima e soprattutto proprio chi li proferisce” conclude Gandolfini.
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