“Non è possibile attendere oltre. Il settore dell’edilizia a Vibo è in crisi da tanto, troppo tempo. Certo, le criticità che hanno riguardato tale settore derivano da processi di dissesto correlati alla difesa e tutela del territorio secondo fasi di pianificazione e programmazione da attuarsi in processi concertativi tra i soggetti istituzionali coinvolti, che ad oggi sono mancati”.
E’ questo l’incipit dell’interrogazione che il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Vibo valentia Ing. giovanni Russo ha rivolto al Sindaco elio Costa.
“Duole dirlo – scrive l’esponente dei dem – ma la confusione e spesso la mancanza di conoscenza specifica della materia da parte di alcuni riferimenti istituzionali al comune hanno fatto il resto. Preoccupa e molto, il mancato introito che il comune di Vibo Valentia, a causa del blocco totale dell’edilizia nelle frazioni di Vibo Marina, Bivona e Porto Salvo, sta subendo. Oneri che per la mancata concessione degli inerenti permessi per un qualsivoglia intervento, non vengono introitati dalle già vuote casse comunali. Il riferimento, non va solo alle nuove edificazioni, ma a tutti quegli interventi inerenti la riqualificazione e il recupero dell’esistente, che allo stato attuale non possono essere realizzati”
“Quindi – prosegue Russo – Vista la deliberazione del consiglio comunale n. 55 del 27 giugno 2017; Vista la tavola n. 01 – SNA – gli scenari della pericolosità idraulica PGRA approvato con D.P.C.M. del 27/10/2016 – redatta nel mese di settembre 2017 dai progettisti del PSC; Viste le Carte della Pericolosita’ Idraulica del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni; Viste le Carte del Rischio Idraulico del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni; Considerato che tali cartografie del PGRA non risultano essere state approvate ai fini vincolistici; Considerato che analogamente non risulta essere stato approvato l’aggiornamento al PAI Calabria e che quindi l’unico strumento attualmente in vigore di apposizione dei vincoli risulta essere il PAI nella versione originaria (2001); Considerato che analogamente non risulta essere stato approvato l’aggiornamento al PAI Calabria e che quindi l’unico strumento attualmente in vigore di apposizione dei vincoli risulta essere il PAI nella versione originaria (2001); Considerato che l’eventuale, quanto improprio utilizzo, da parte del settore urbanistica, della tavola n. 01 – SNA – gli scenari della pericolosità idraulica PGRA approvato con D.P.C.M. del 27/10/2016 può ledere i diritti dei cittadini oltre che esporre l’Ente a contenziosi” si chiede “di voler relazionare in merito agli attuali orientamenti del settore urbanistica a riguardo, valutando eventualmente la possibilità di far partecipare in un consiglio comunale convocato ad hoc un rappresentante dell’ex ABR”.