Doveva essere il solito tranquillo venerdì di provincia ma si è trasformato in un far west. Nel momento in cui scriviamo, Nicotera e Limbadi infatti appaiono due paesi sotto choc, con la gente che è sgomenta di fronte all’ennesimo, inaudito atto di violenza. Una violenza barbarica, inspiegabile al momento, folle.
Erano circa le 15.30 quando a Nicotera molti hanno udito chiaramente due colpi di arma da fuoco. Subito dopo, a sirene spiegate, si son visti i carabinieri sfrecciare in direzione sud e si è capito che doveva essere successo qualcosa di brutto. Poi è arrivato l’elisoccorso e l’ambulanza.
Secondo le prime ricostruzioni un uomo – per motivi tutti da chiarire – avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco Tutto è iniziato attorno alle 14.30 a Caroni, piccola frazione del paese di Limbadi, quando il soggetto ha sparato contro contro un auto e poi si è diretto a Limbadi e precisamente al bar Nino’s,ubicato nella piazza centrale del paese dove avrebbe fatto fuoco su Francesco Di Mundo, 58 anni, Pantaleone Timpano, 61 anni e Pantaleone D’Agostino che sono tutti rimasti feriti. Uno dei feriti sarebbe grave.
In seguito il soggetto in questione si è poi diretto a Nicotera dove ha ferito prima una donna Giuseppina Mollese, 80 anni, poi deceduta all’ospedale di Catanzaro e poi si è diretto preso l’abitazione di Michele Valerioti, 68 anni, ex operaio, uccidendolo.
L’uomo si sarebbe poi dato alla fuga con la propria auto, mentre sulle sue tracce si sono posti i carabinieri assieme al gruppo dei “Cacciatori” del Goc, con due elicotteri, che lo stanno braccando. L’uomo è fuggito a bordo di una Fiat Panda ed è ora attivamente ricercato. L’auto sarebbe stata ritrovata abbandonata a Caroni.
A seguito dei gravi fatti di sangue, intanto, il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, ha convocato in via d’urgenza per una riunione tecnica con la partecipazione dei vertici delle forze di polizia.
