“Affidare ai giovani i monumenti della propria città coinvolgendo il mondo delle scuole e gli studenti in particolare”. E’ questa l’idea del consigliere comunale Giuseppe Policaro presentata al civico consesso di Vibo Valentia.
La proposta ha già sortito effetti positivi e potrebbe essere rilanciata anche in altre realtà territoriali, soprattutto quelle dove le scarse risorse economiche impediscono agli enti locali una continua e costante manutenzione del patrimonio storico culturale del nostro paese.
Policaro, dirigente scolastico e ancora prima avvocato, è molto sensibile alle problematiche della scuola e alla tradizione culturale della sua città, l’antica Hipponium/Monteleone oggi Vibo Valentia. Con la sua proposta ha chiesto al consiglio comunale di impegnarsi ad “istituzionalizzare la promozione alla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado del comune di Vibo Valentia all’annuale concorso “Adotta un monumento” promosso dalla Fondazione “Napoli Novantanove” e/o la promozione alla partecipazione ad altre iniziative culturali e formative con l’obiettivo di innalzare le competenze sociali e civiche degli studenti vibonesi, contribuendo così a fornire indirizzo diretto a valorizzare l’offerta formativa e culturale delle scuole insistenti nella città e nelle sue frazioni”.
Numerosi i monumenti vibonesi che potrebbero essere adottati” dagli studenti: il monumento a Luigi Razza, il monumento al Milite Ignoto, il monumento a Michele Morelli, il Castello Normanno Svevo, le Mura Greche, l’ex Convento dei Padri Dominicani (Valentianum), l’Arco di Marzano, il Castello di Bivona, Palazzo Gagliardi, Palazzo delle Accademie e tanti altri.
Nel documento trasmesso al presidente del consiglio comunale di Vibo, Stefania Ursida e per conoscenza al sindaco Elio Costa, Policaro evidenzia che “l’anno 2018 è l’Anno europeo della Cultura. La scuola adotta un monumento, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della Fondazione “Napoli Novantanove”, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze, è un progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente. Il progetto muove dal riconoscimento della centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale”.