Durante l’ultima riunione del Direttivo provinciale Lega, Antonio Macrì è stato incaricato referente del partito della Lega a Nicotera.
“Ho accettato – dichiara – volentieri l’incarico e mi sono preso l’impegno di raccogliere le istanze del territorio, questo vuol dire che il mio compito a Nicotera sarà quello di individuare in prima persona i bisogni e le problematiche rilevanti e accogliere le istanze che i cittadini vogliono far pervenire ai vari livelli di Governo. Il mio sarà un ruolo di raccordo tra i cittadini nicoteresi e la Lega ai vari livelli. A riguardo, abbiamo l’appoggio del coordinatore provinciale Antonio Piserà e del coordinatore regionale, il deputato alla Camera, Domenico Furgiuele”.
Macrì dovrebbe dare concretezza all’impegno assunto stilando un report, una prima sintesi sullo status quo a Nicotera. “Sono convinto – afferma – che a Nicotera c’è bisogno di partire dalle reali necessità dei cittadini, e come interpretarle? Come raccoglierle? I cittadini non escono nelle piazze a protestare come un tempo, la popolazione è più chiusa in se stessa, nelle proprie case, ma ormai le distanze non sono un problema, brevi o ampie che siano; grazie alla tecnologia possiamo dialogare con tutti, pensiamo ai nicoteresi all’estero o al Nord temporaneamente, questi non devono smettere di vivere il paese, soprattutto i giovani. Facebook e gli altri social sono uno strumento di scambio di informazioni e non vanno affatto sottovalutati, svolgono un ruolo di primo piano nella raccolta di dati su disagi e bisogni della popolazione, ma non solo. Una tematica che di certo evidenzierò nel report sarà quella della sicurezza, perché sono state tantissime le proteste successive agli avvenimenti che ci hanno visti protagonisti di molti servizi andati in onda sui Tg nazionali quest’anno, e in conseguenza dei quali i cittadini hanno reagito per mezzo dei social con foto, video, commenti che fanno da archivio”.
Proteste che fino ad ora sarebbero, a suo dire, rimaste inascoltate. Gente che si sarebbe rifugiata nelle case o all’interno di locali commerciali che, a loro volta, sarebbero stati costretti a chiudere le serrande nei momenti di maggiore tensione, case allagate a causa delle violenti piogge, crolli stradali e zone rimaste isolate ancora oggi. Tutte situazioni che non devono andare, per Macrì, nel dimenticatoio, “ma, anzi – afferma – devono essere portate a conoscenza di chi può aiutarci ad adottare misure di prevenzione e attivarsi per una loro risoluzione definitiva”.
Sicurezza nel senso ampio del termine. “Abbiamo bisogno di garanzie e di tutele. La viabilità stradale, per esempio, deve essere garantita sul nostro territorio, da questa dipende la nostra quotidianità. Pensiamo agli studenti che ogni giorno viaggiano per recarsi alle scuole nel vibonese, ai genitori in apprensione ad ogni minimo segnale di maltempo, una questione che impatta anche sulla tutela degli anziani o di chi, in generale, può ritrovarsi a versare in una situazione emergenziale e richiede un soccorso immediato. Il diritto a lavorare serenamente, di vivere il paese, il mare, senza timori, deve essere tutelato. Invito chiunque voglia esprimere un disagio, un bisogno, soprattutto con valenza collettiva, a farlo. Apritevi al dialogo. Perché è importante collaborare con chi si presta ad ascoltare? Perché da soli non possiamo fare tutto, specialmente vista l’assenza di una guida agli enti locali (che spero ci sarà presto). L’unica soluzione al momento è il dialogo con tutte le parti interessate, perché Nicotera se ben rappresentata, se unita, non è un territorio dimenticato. L’Italia è grande, i problemi sono tanti, la nostra Regione ha tanti disagi, ma i nostri come gli altri devono essere affrontati e risolti. E poi credo sia un’opportunità da cogliere il fatto di potersi esprimere, oltre che di presenza, attraverso email, chat, stando a casa o da dovunque in Italia e nel mondo; ciò vuol dire curarsi dei propri interessi, della propria famiglia e del territorio di appartenenza”.
La pagina Facebook “Lega – Salvini Premier – Nicotera” sta già funzionando come sede virtuale, come punto di raccolta dati e informazioni, “penso valga molto di più di una sede fisica in paese che abbiamo comunque in programma di fare. Di certo avviamo un percorso con iscritti e simpatizzati che ci vedrà presenti e protagonisti per la prossima tornata elettorale amministrativa”.