Di Giuseppe Sarlo.
CRESCE l’attesa in città per l’evento che la “Kut Investiments” di Gabriele Sabatino ha organizzato per questa sera, alle ore 16,30 all’hotel 501 in occasione della consegna dei premi “Vibo giardino sul mare” alla memoria di Antonino Murmura e Franco Inzillo che hanno firmato, assieme ad altri, una delle più esaltanti e significative pagine di storia che lega Vibo Valentia al quarantennio che va dal 1950 al 1980, ritenuto il momento di maggior splendore. Un evento che Franco Sabatino e il suo team hanno ideato per incontrare la comunità vibonese e farle rivivere il fascino dei tempi migliori.
Ospiti d’onore il maestro orafo Gerardo Sacco e il cantastorie Otello Profazio, tra i protagonisti più eccellenti di quell’epoca. Con Pippo Baudo, Mike Buongiorno, Daniele Piombi, Ezio Radaelli, Enzo Mirigliani e Angelo Litrico sono stati i personaggi più in vista della scena artistica.
Gerardo Sacco farà sfilare i suoi primi gioielli e ricorderà le prime sfilate della sua carriera avvenute a Vibo, mentre Otello Profazio ricorderà il suo repertorio del tempo.
Si deve al loro estro e alla loro ricca personalità artistica se Vibo Valentia è riuscita a diventare massimo punto di riferimento della Calabria che emergeva e si lasciava apprezzare per la sua inimitabile attività socio-culturale, scientifica e spettacolare.
L’agosto vibonese, emanazione dell’Aast, l’Azienda autonoma soggiorno e turismo e del Comune, ha dato il via ad una serie di manifestazioni che per lunghi anni, dopo il Festival della canzone vibonese, hanno portato alla ribalta gli eventi legati al premio “Valentia aurea”, alle giornate mediche internazionali, a Miss Italia, alle iniziative di Cine Club, Casina dei Fiori e Sporting, all’inaugurazione del Museo Archeologico e alla iniziativa di Vincenzo Nusdeo, ai successi di Cantacalabria, Cantasud, Sei giorni di Vibo ed altre manifestazioni che il Gruppo Mancini ha offerto all’attenzione della Calabria e non solo, alle affermazioni del Gruppo Folk città di Vibo Valentia. A fungere da degna cornice è stato il 501 hotel che lo stesso Gruppo Mancini – Casati ha realizzato e posto al servizio della Calabria emergente.
Struttura, definita subito il fiore all’occhiello della cultura dell’accoglienza e dei servizi, che è diventata immediatamente competitiva e degna della massima attenzione per chi aspirava che la promozione di un evento avesse garantito il massimo successo organizzativo.
Stasera il 501 hotel, diretto da Pucci Morazzoni, vivrà lo scenario di quei tempi: ci saranno i ballerini del Gruppo folk ad accogliere gli ospiti nel sottofondo delle più emozionanti canzoni del Festival di Vibo ed il maestro Pino Puzzello, pronto a far rivivere l’ascolto dei motivi più belli della rassegna canora vibonese. Il tutto tra le ali di una mostra, curata dall’artista Antonio La Gamba, che ricorderà il quarantennio attraverso foto e immagini dei personaggi che hanno vissuto la vita di quel tempo.
L’avvio della serata amarcord verrà affidato al giornalista Peppe Sarlo e a Barbara Citton, che con la sua intensa attività socio culturale ha rappresentato un serio momento della Vibo operosa ed attenta del tempo, mentre la regia video- immagini sarà curata da Lorenzo Muscaglione, figlio del mai dimenticato Felice. Gli interventi saranno di Giacinto Namia, Vito Rosano, Gilberto Floriani, Antonio Inzillo, Domenico D’Amico, Raniero Pacetti , Domenico Mobilio, Antonio Montuoro, Ugo Bellantoni ed Eleonora Cannatelli.
Infine la consegna del Premio “Vibo giardino sul mare” alla memoria di Antonino Murmura e Franco Inzillo, cui Vibo Valentia deve tanto per l’eccellente impegno nella realizzazione delle iniziative che hanno portato la città ad accrescere il suo prestigio oltre i confini della Calabria.
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