Allerta terrorismo, il Sap chiede l’istituzione in Calabria delle Unità di primo intervento

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L’allerta terrorismo si mantiene su livelli alti e il Sindacato autonomo di polizia (Sap) scende in campo per invocare attenzione sulle regioni meridionali e soprattutto in Calabria. Con una nota indirizzata al Capo della Polizia Franco Gabrielli, a firma del Segretario Generale Stefano Paoloni, chiede, infatti, l’istituzione dell’Unità Operativa di Primo Intervento (U.O.P.I.), nei reparti della regione Calabria. Nell’aprile del 2015, dopo gli attentati avvenuti in Francia, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza istituiva le U.O.P.I. con il compito di prevenire e reprimere atti di terrorismo e di intervenire all’interno di situazioni ad alto rischio. Dette unità, lo scorso agosto, sono state ovunque assorbite dai Reparti Prevenzione Crimine, tuttavia in Calabria continuano a non esservi.

stefano paoloni
stefano paoloni

«Siamo del parere – afferma Stefano Paoloni – che la dislocazione delle U.O.P.I. sul territorio non sia coerente con gli obiettivi dichiarati dal Dipartimento. L’intento dichiarato dell’Amministrazione – prosegue – era quello di ampliare le possibilità di impiego delle U.O.P.I., istituite tre anni fa per prevenire e reprimere atti di terrorismo, prospettandone l’utilizzo nell’ambito di ogni “situazione in cui possano essere gravemente compromesse la sicurezza e la pubblica incolumità”>. L’impegno non è stato rispettato e <riteniamo pertanto – sottolinea Paoloni – non giustificata la totale assenza di tali unità specializzate in alcune regioni meridionali ed in particolare in Calabria, che si caratterizza per un territorio esteso, spesso impervio o comunque difficilmente accessibile, e presenta molte zone ad alta infiltrazione mafiosa. Non comprendiamo le ragioni – conclude – per le quali l’Amministrazione da una parte abbia proceduto ad incardinare le U.O.P.I. nei Reparti Prevenzione Crimine, mentre, dall’altra, in nessuno dei R.P.C. calabresi, dislocati nei comuni di Rende, Vibo Valentia e Siderno, è stata prevista l’istituzione delle predette unità». Il problema sollevato dal Sap merita, di certo, una risposta e la curiosità di conoscere quali giustificazioni saranno addotte per motivare la penalizzazione della Calabria non è poca.

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