Strada provinciale 23, il ministro Toninelli assicura: “Apertura prima dell’estate 2019”

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Consegna del progetto entro un mese, immediato avvio dei lavori che dovrebbero aver una durata di cinque mesi ed entro l’estate 2019 riapertura del tratto Joppolo-Coccorino della strada provinciale 23 interdetto al traffico da oltre un anno, il tutto gestito da Anas che subentrerà alla Provincia in veste di soggetto attuatore, almeno per i primi interventi.

Sono queste le promesse del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli che, a Soverato, ha anticipato una futura convenzione tra Regione, Provincia, Comune di Joppolo e Anas al fine di giungere ad una definitiva soluzione della problematica garantendo, inoltre, la disponibilità finanziaria di circa 2,5 milioni di euro per i necessari interventi di messa in sicurezza del costone sovrastante il tratto. Il ministro ha incontrato, così, Giovanni Capua del comitato “Strada del mare” e il presidente dell’associazione “Noi per Joppolo”, Giovanna Rodolico.

Quest’ultima ha consegnato a Toninelli una lettera nella quale l’associazione ha voluto raccontare sinteticamente la travagliosa vicenda dell’arteria iniziata il 9 novembre 2017 con la caduta di due massi sulla carreggiata chiedendo, altresì, al ministro un immediato intervento di messa in sicurezza, successiva riapertura al traffico della Sp 23, nonchè, per la complessità e l’importanza che riveste l’arteria stradale, la sua statalizzazione.

Una strada che fa parte dell’asse viario che collega i comuni della costa vibonese con il porto di Gioia Tauro e la provincia di Reggio Calabria in tempi brevi, luogo di passaggio di gran parte del flusso turistico della Costa degli Dei, ma che, anche in passato, malgrado fossero stati eseguiti lavori di consolidamento, è stata chiusa ripetutamente al traffico per diversi mesi sempre per caduta dei massi o per frane. “Abbiamo fatto presente al ministro – afferma la Rodolico – che lavoratori, studenti e altri pendolari della costa vibonese, che quotidianamente devono raggiungere la scuola, il posto di lavoro, l’ospedale che si trovano sull’asse viario della Sp 23, per la sua chiusura, ancora una volta, subiscono disagi e danni economici perché devono percorrere un tragitto più lungo e tortuoso rispetto a quello dell’arteria provinciale interdetta al traffico, come gli abitanti della  frazione Coccorino, che per il disbrigo delle loro pratiche comunali nella sede Municipale o gli studenti frequentati la primaria di Joppolo,  per arrivarci devono percorrere, giornalmente, circa 25 chilometri rispetto agli 8 che percorrevano quando la strada era aperta. Inoltre, il 118 e i servizi di pubblica sicurezza, per raggiungere Nicotera, Limbadi, Joppolo, a causa della chiusura della strada, devono seguire percorsi più lunghi che ritarderebbero pericolosamente gli interventi emergenziali propri dei predetti servizi. Abbiamo evidenziato, altresì, che le attività commerciali e la strutture turistiche presenti sul territorio comunale sono state gravemente danneggiate  dopo la chiusura dell’arteria per la conseguente riduzione del flusso turistico”.

 

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