Da Vibo Valentia a Catanzaro, da Catanzaro alla Calabria tutta e all’intero territorio italiano. Le indagini della Polizia stradale mirate a smantellare il fenomeno delle “auto fantasma” non hanno avuto e non hanno soluzione di continuità. L’obiettivo è quello di monitorare la situazione a livello nazionale puntando all’individuazione di persone che, facendo ricorso a fini sotterfugi, mettono a rischio la sicurezza stradale e, nello stesso tempo, si prestano alle esigenze della criminalità costantemente impegnata nell’esecuzione di reati di ogni tipo. Proprio nel corso di operazioni di controllo condotte in sintonia dalle squadre di polizia giudiziaria del Compartimento polizia stradale di Catanzaro e Vibo, l’attenzione degli agenti s’è concentrata su A.V., residente in città e titolare di un’impresa individuale dedita al commercio di autoveicoli e pezzi di ricambio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, in sostanza, s’era intestato, nel corso del tempo, circa duecento veicoli che, successivamente, vendeva a privati senza procedere al passaggio di proprietà. A.V., messo sotto torchio dagli investigatori della Polstrada, ha ammesso le sue responsabilità per cui gli sono state contestate una serie di violazioni ai sensi dell’art. 94 bis del Codice della strada.
In seconda battuta, s’è proceduto alla cancellazione delle auto a lui fittiziamente intestate intervenendo direttamente sul Pubblico registro automobilistico. Il fenomeno delle “auto fantasma” è diffuso in più regioni italiane e sta impegnando la Polizia stradale a tutto campo. Individuare gli eventuali responsabili di reati non è semplice. Nel caso di A. V., le indagini sono approdate a risultati concreti perché, probabilmente, una persona che si intesta circa 200 veicoli non può sperare di sottrarsi a lungo alle azioni di monitoraggio portate avanti dalle forze dell’ordine. E’ tutto più complicato, invece, quando le auto, intestate a soggetti che vivono di malaffare o a nullafacenti che, magari, risultano pure all’oscuro di tutto, vengono messe in circolazione potendo godere di una sorta di immunità. Infatti, chi le usa non paga né bolli né assicurazione e si sottrae al pagamento di sanzioni anche perché il conducente è sempre persona diversa dal proprietario.
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