Nicotera, l’Azienda Sanitaria si “inchina” di fronte al benefattore Rosario Marra.

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Rosario Marra, Michele Angelo Miceli, Michele Comito
Rosario Marra, Michele Miceli, Michele Comito

Due elettrocardiografi, uno portatile e l’altro fisso, donati alla guardia medica di Nicotera. A prenderli in carico il direttore del reparto di cardiologia dell’Asp di Vibo, Michele Comito, nel corso di una cerimonia tenutasi nella biblioteca comunale e alla quale era presente anche Angelo Michele Miceli, referente sanitario. Il benefattore è il nicoterese Rosario Marra, per gli amici “Saro”, trapiantato a Torino da oltre 30 anni. Già nel mese di gennaio aveva donato un defibrillatore alla presenza del commissario prefettizio del Comune di Nicotera, Samuele De Lucia, assente a questa seconda donazione. Tra gli assenti anche la dott.ssa Angela Caligiuri, Commissario dell’Asp di Vibo e il dott. Francesco Andreacchi, vice presidente del servizio di Emergenza Urgenza. Rosario Marra afferma di aver ricevuto gratuitamente da alcune grosse ditte amiche, gli elettrocardiografi e il defibrillatore, al fine di donarli, a sua volta, al locale ambulatorio distrettuale h24 per il tramite dell’Associazione Kreonte, da poco costituita. Nobili gesti che non sono i primi e, probabilmente, non saranno neppure gli ultimi.

Nobili gesti di benefattori che, in città, si sono avuti, in passato, da parte di varie associazioni che hanno donato presìdi medici per il soccorso e l’urgenza. Il Lions Club Nicotera, tra gli altri,  ha donato un defibrillatore completo di tutti gli accessori alla Croce Rossa, sezione di Nicotera, mentre la stessa Asp, non più tardi di un paio d’anni fa, ne aveva consegnato uno nuovo allo stesso ambulatorio distrettuale. Peraltro, un cardiotelefono tipo quello ricevuto ieri risulta già in dotazione alla Guardia Medica da un paio di lustri, ma, purtroppo, è sempre stato tenuto in un cassetto senza essere utilizzato nonostante, a suo tempo, il personale medico fosse stato sottoposto ad un corso di formazione tenuto dal cardiologo Comito. Il cardiotelefono, per motivi non difficili da immaginare, non è mai entrato in funzione. Nel mese scorso, anche la Sezione della Protezione Civile di Nicotera Marina, presieduta da Nicola La Valle, ha donato alla cittadinanza un defibrillatore semiautomatico. Un altro defibrillatore è in dotazione  alla locale Lega Navale di Nicotera. Per una città di circa 6000 abitanti, quindi, sono a disposizione sufficienti strumentazioni mediche atte ad affrontare l’emergenza. La civiltà sanitaria in città è presente da tempo.

L’odierno benefattore, Rosario Marra, in un video postato sul suo profilo Facebook il 10 febbraio scorso, https://www.facebook.com/rosario.marra.948?epa=SEARCH_BOX , manifesta rammarico per le tante persone morte, a suo dire, dopo essere passate dalla Guardia Medica di Nicotera senza che la stessa potesse intervenire in maniera efficace prima di far proseguire i pazienti per l’ospedale di Vibo Valentia. Sempre per “Saro”, la morte non sarebbe stata evitata proprio per la non disponibilità e, quindi, il mancato uso dell’elettrocardiografo. Assicura ancora che da ieri non vi saranno più questi pericoli per chi si appresterà al primo soccorso. Nel suo accorato sfogo, chiede anche all’Asp la postazione del 118 a Nicotera a partire dal prossimo di Marzo! Rosario nel video messaggio afferma <sto fornendo una Guardia Medica completa…quello che riesco a fare io da Torino, questi quattro politici di merda nicoteresi che fanno politica tra di loro, tra famiglie, non sono riusciti a fare niente, io ho fatto in un mese quello che loro non sono riusciti mai a fare, e in dieci anni hanno distrutto il paese…Sono riuscito a far arrivare a Nicotera i più grossi responsabili dell’Asl; gente che non è mai riuscita, perché se ne è fottuta delle persone…>. Un linguaggio crudo e diretto che “Saru u Pacciu”, come affettuosamente e amichevolmente chiamato dai nicoteresi, usa con formidabile determinazione.

Rosario precisa che il suo gesto di benefattore non ha interessi personali legati ad una sua candidatura a Sindaco di Nicotera, pur avendola annunciata e lanciata nel mese di settembre u.s. presumibilmente, nelle file di una destra fascista da ”Onore al Duce” come lui stesso posta sul suo profilo Facebook, in coerenza con il suo passato politico. Un Rosario che ha la schiettezza di postare il suo apprezzamento per il lavoro che fa in politica e nel sociale Casa Pound, facendolo sentire <fiero di essere…Fascista”>. Nonostante ciò, conferma che non intende fare politica e coglie l’occasione per lanciare ed appoggiare la candidatura a Sindaco di Pina Lapa, da alcuni inserita nei giorni scorsi, sulla stampa e sui social, nell’elenco dei papabili. <Commissariare ancora per mafia – prosegue Marra – io penso che già tre volte possono bastare…>. In sala, ieri pomeriggio, c’erano amici, parenti e curiosi, nonché, viste le imminenti elezioni comunali, anche i politici del passato tra i quali qualcuno ha già manifestato, pubblicamente, la volontà a ricandidarsi alla carica di sindaco e/o di consigliere comunale, in rappresentanza di quelle famiglie e di quei partiti oggetto degli strali di Rosario. Lo stesso confessa che “ne ha combinate tante nella vita”. Con coraggio e umiltà ne parla pubblicamente, come ha fatto nel precedente incontro a Nicotera in occasione della prima donazione.

Rosario Marra
Rosario Marra

Ammette, senza problemi, di aver avuto più carichi pendenti che contatti con l’aureola di santo. Nel 2007, però, s’è reso protagonista di un gesto che gli è valso il plauso di tutta Torino. Un episodio di violenza – era coraggiosamente intervenuto in difesa di una persona anziana aggredita da un automobilista di passaggio che, in un secondo momento, tornava sul posto della lite ferendo in maniera grave Rosario con un’arma da fuoco – che l’ha condannato a soffrire a vita fisicamente, ma, nel contempo, gli è servito quasi come una sorta di sanatoria morale col suo burrascoso passato. Il suo aggressore affermava, per come si legge in un articolo di allora sul quotidiano La Repubblica: <Ho fatto un gesto assurdo, ma quell’uomo stava per impugnare una mazza con scritto “per arabi, extracomunitari e zingari”> il che lo avrebbe costretto ad esplodergli contro quattro colpi di pistola. Saro, per le ferite riportate, ha lottato a lungo contro la morte per poi venirne fuori semi paralizzato, costretto a convivere con serie difficoltà deambulatorie.

Un carattere sanguigno quello di Rosario che, di recente, ha postato sul suo profilo uno sfogo schietto e sincero affermando con dignità che è <difficile convivere con la depressione, accompagnata da schizofrenia borderline esplosiva con disturbo di intendere e volere in alcuni momenti, seguito costantemente dal centro di salute mentale dell’A.S.L. To2 Corso Francia. Devo dire grazie al mio dottore Pier Carlo Della Porta se ancora oggi sono in vita, ormai in cura da 7 anni, lo vedo due volte al mese ed è capace di ascoltarmi, di capirmi, di volermi bene>. Ebbene, Saro, anche qui a Nicotera ora ha trovato altrettanti amici che sanno ascoltarlo, capirlo e volergli bene, con esclusione di quegli uomini di cultura che sanno scrivere solo libri e poesie godendo della sua incomprensibile avversione. Tra l’altro è da rilevare che appare senza fondamento anche la sua critica al presidente del Servizio Civile di Nicotera Marina che in un articolo afferma di donare alla cittadinanza un defibrillatore “senza inutili clamori”, ricevendone, a stretto giro di posta, attacchi sui social che, a chi si pone come benefattore, non fanno onore.

Suscita, altresì, perplessità il fatto che Saro vada dietro alle distorsioni di personaggi anonimi con sigle su Facebook quali “Rosario Cra Zi” che usa il motto con il simbolo “Italia Repubblica delle banane” manifestando disappunto, come accaduto lo scorso ottobre, dopo avergli chiesto di spiegare il suo programma elettorale oppure di dare chiarimenti sul pontile a mare da 800 metri che, Saro Marra, asseriva di voler costruire a margine della sua annunciata candidatura a sindaco. Ma, forse, anche questo farà parte del suo carattere sanguigno, influenzabile e borderline.

Tutto sommato una candidatura di Saro non sarebbe male. Nicotera, già sciolta tre volte per condizionamento mafioso, alla fin fine, ha bisogno di gente come lui; di un nuovo Kreonte, re della Tebe, flagellata dalla presenza del mostro della Sfinge, che uccideva i passanti dopo averli sottoposti a un indovinello al quale nessuno sapeva rispondere. Saro, con la sua mazza in mano, potrebbe fare altrettanto chiedendo il voto ai nicoteresi con un quesito: se oltre ad Arabi, Extracomunitari e Zingari, aggiungessi sul manganello anche i Politici di merda nicoteresi, voi mi votereste? Se sì, è fatta; altrimenti mazzate….per tutti loro.

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