Strada provinciale 23, l'associazione Noi per Joppolo: "Dove non arriva la volontà, potrebbe arrivare l’esasperazione" Strada provinciale 23, l'associazione Noi per Joppolo: "Dove non arriva la volontà, potrebbe arrivare l’esasperazione"

Strada provinciale 23, l’associazione Noi per Joppolo: “Dove non arriva la volontà, potrebbe arrivare l’esasperazione”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta a firma del presidente dell’associazione “Noi per Joppolo”Giovanna Rodolico, scritta in seguito all’intervento, nel consiglio regionale del 12 febbraio, dell’assessore alle infrastrutture, Roberto Musmanno.

La discussione riguardava i lavori di messa in sicurezza del costone laterale della Sp 23, nel tratto Joppolo-Coccorino. Durante il consiglio regionale, l’assessore ha parlato di fine lavori da parte di Anas entro il mese di agosto 2019.

“Ho ascoltato con attenzione e interesse l’intervento dell’assessore Musmanno.  L’ho apprezzato molto. Non ho potuto fare a meno di  notare la peculiarità e la chiarezza con le quali ha esposto, passo dopo passo, l’iter seguito e quello da seguire per raggiungere l’obiettivo in tempi brevi, così come ho apprezzato, a suo tempo, l’intervento del ministro  Danilo Toninelli che, conferendo all’Anas l’incarico della progettazione e realizzazione dell’opera, ha snellito di molto i passaggi burocratici, escludendo gare di appalto che avrebbero inesorabilmente ritardato gli interventi. Personalmente ho sempre stimato chi si esprime con  chiarezza, perché penso che essa sia sempre al servizio della verità e rechi in sé un profondo rispetto per l’interlocutore. Per lo stesso motivo ho sempre apprezzato tutti i mezzi di informazione che riportano notizie autentiche, senza asservimenti politici. Anche in questo vedo un atteggiamento di grande rispetto . Non tutti lo fanno e me ne dispiace, perché procurano un grave danno alla verità e alla giustizia.

Come associazione abbiamo lottato e lottiamo, senza alcun fine politico, per riconquistare dei diritti sacrosanti che da quasi due anni ci sono stati negati, e cioè il diritto alla viabilità e al lavoro, perché le due cose sono inevitabilmente connesse. Lo abbiamo fatto con discrezione, ma anche con grande  determinazione, senza mai alzare i toni, senza ergerci a giudici implacabili, senza assumere l’atteggiamento del “santone” che si arroga la prerogativa di possedere la verità su tutto e, soprattutto, senza offendere nessuno. Siamo ben consapevoli che nella politica ci siano molte mele marce e la nostra situazione ne è una palese conseguenza, ma sappiamo  che  esistono anche  le persone valide. Ne comprendiamo anche le difficoltà a destreggiarsi in un terreno così torbido quale può essere quello politico, soprattutto in una regione “aspra” come la nostra. Alla  politica valida ci siamo rivolti e ci rivolgiamo, indipendentemente dal colore.  Abbiamo scelto la strada del civile dialogo. Tuttavia siamo pronti a scendere in piazza e a combattere con tenacia, accanto alla popolazione che ha già sofferto abbastanza, qualora i tempi si dovessero prolungare più del dovuto. Auspichiamo infatti che la strada venga aperta prima della  prossima stagione estiva, magari scongiurandone la pericolosità con un primo intervento e rendendola fruibile  durante il completamento dei lavori con un senso unico alternato. Perché un’altra estate come la precedente sarebbe ingiusta e  inaccettabile per tutti,  soprattutto per gli operatori turistici e commerciali che hanno già subito danni economici ingenti. Ci auguriamo che tutto proceda per il meglio perché, dove non arriva la volontà, potrebbe arrivare l’esasperazione”.

Inizio discussione a 1:35:40

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