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Massoneria del GOI a Vibo Valentia, per rinnovare i vertici, alla presenza del Gran Maestro Bisi.

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“Lascerò la Calabria con sempre negli occhi questa grande e sentita partecipazione di tantissimi Fratelli. Ai quali voglio ricordare questa bella frase che mi è stata scritta da un vostro corregionale e che dice: Bisogna andare avanti con i sandali nella polvere e la testa nel cielo. Noi massoni dobbiamo farla nostra e cercare di attuarla sempre nei pensieri e nelle azioni. Dobbiamo capire tutti che c’è un tempo per parlare ed un tempo per tacere. Il rispetto dei ruoli e delle regole deve essere chiaro. Chi fa delle litigiosità un modo di vita si pone al di fuori dell’Istituzione”.

Sono le parole pronunciate dal Gran Maestro Stefano Bisi (in foto con Bellantoni) sotto la volta stellata di Vibo Valentia, dove il 14 febbraio si è tenuta una tornata di grandi emozioni, di spiritualità, di intensa ritualità, per una delle cerimonie più suggestive e ricche di significato della Tradizione massonica come l’insediamento del nuovo Maestro Venerabile per l’anno in corso, dei Dignitari e degli Ufficiali di Loggia. Per i 700 e più fratelli che hanno ornato le sacre colonne del Tempio di Vibo, allestito per l’occasione all’interno dell’Hotel 501, la serata di lavori organizzata dalla Rispettabile Loggia Michele Morelli rimarrà scolpita a caratteri indelebili nella memoria e nel cuore di tutti coloro che hanno vissuto l’evento. Grande la partecipazione, a cominciare dai Maestri Venerabili e dai fratelli delle altre quattro officine di Vibo, Carducci (Mv Carmelo Solano), Monteleone (Mv Giuseppe Mamone), Murat (Mv Cino Bilotta) e Musolino (Mv Marcello De Vita) .

Tutto ciò ha testimoniato la grande coesione e la stretta catena di fratellanza che da sempre ha fatto della Calabria una delle regioni più ricche ed attive per numeri di iscritti e per partecipazione massonica. All’Oriente del Tempio, dove il Mv uscente Ali Barati ha insediato il nuovo Maestro Venerabile della Morelli, Enzo Maiolo, erano seduti il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Bisi che è stato ricevuto con tutti gli onori e sotto la volta d’acciaio, il Primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario, il Grande Oratore Claudio Bonvecchio, i Gran Maestri Onorari Ugo Bellantoni, che ha fatto gli onori di casa, Tonino Perfetti e Pino Lombardo. Ed ancora i Grandi Ufficiali Filippo Bagnato, Giuseppe Giannetto, Roberto Roselli, Francesco Fragomeni, Emanuele Cannistrà, Cosimo Petrolino e Aurelio Palmieri, i Garanti d’Amicizia, Emilio Attinà, Egidio Davis, Bruno Romeo, Giuseppe Caparello, Salvatore Chiappalone, Marco Cimmino, Antonio Costanzo, Luigi Filippelli, Giovanni Greco, Egidio Laraia, Dario Leone, Rosario Lucifaro, Maurizio Maisano, Domenico Musacchio, Gino Rispoli, Claudio Roselli, Mario Saccomanno, Raffaele Scarfò, Cisberto Scarpino, Piero Spinelli, Fortunato Violi, i Consiglieri dell’Ordine Giuseppe Messina, Ennio Palmieri, Antonio Carneri, Antonio Marcianò e Gregorio Vinci, i presidenti dei Collegi Circoscrizionali della Calabria, Marcello Collòca, della Lombardia, Enzo Liaci, della Campania e Lucania, Livio De Luca, e il vice presidente della Sicilia, Pippo Mangano. Numerosi anche i Fratelli venuti dalla Sicilia, fra i quali l’Ispettore regionale del Rito Scozzese Antico ed Accettato Pino Gambardella, e da altri Orienti.

Dopo la cerimonia d’insediamento il nuovo Maestro Venerabile, Enzo Maiolo, ha ringraziato l’ex M.V. Alì Barati per il proficuo lavoro svolto dai fratelli della Morelli nei tre anni della sua conduzione e dopo un breve intervento di saluto e programmatico ha dato la parola alle colonne per alcuni sentiti interventi.

Nel suo intervento il Gran Maestro Onorario Ugo Bellantoni ha voluto sottolineare come “sotto la sapiente guida dell’attuale Gran Maestro, Stefano Bisi -al quale ha augurato di proseguire con decisione la rotta già percorsa-, la navigazione del Vascello sia sempre più sicura e precisa”. Il Primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario ha ringraziato tutti, augurando “un buon cammino al nuovo Maestro Venerabile della Morelli, una loggia antica e prestigiosa che da lustro alla Calabria”. Il Grande Oratore Claudio Bonvecchio ha incentrato il suo intervento sul “Grande dono dei massoni che, in un momento particolare e critico vissuto dall’Umanità, hanno la possibilità di confrontarsi con tutti senza distinzione di religione, di razza, in virtù dei valori e dei principi ereditati dalla ininterrotta Tradizione e portati avanti con Libertà, Fratellanza, Uguaglianza e Tolleranza”. Enzo Maiolo, nuovo Mv della Michele Morelli ha avuto parole di ringraziamento per tutti i partecipanti, per il Gran Maestro della Loggia di Cuba che ha mandato una lettera di saluto, e per la Loggia spagnola Hermes-Amistad, gemellata con la Morelli. L’intensa tornata di Architettonici Lavori si è conclusa con un’agape fraterna. (Fonte: Erasmo notizie – Angelo Di Rosa)

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