Strada provinciale 23, prima la galleria adesso Anas blocca tutto per eccessiva rendicontazione

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Prima il completamento della galleria, ora la mancanza di un’esatta rendicontazione della spesa da sostenere per la completa realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dei costoni laterali al tratto Joppolo-Coccorino della Sp 23. Sembra quasi che Anas resasi subito disponibile, su richiesta della segreteria del ministro Danilo Toninelli, a realizzare le attività funzionali al pronto ripristino della viabilità sull’arteria, ci abbia ripensato.

Da allora, infatti, e dopo la sottoscrizione dell’intesa istituzionale tra Mit, Regione Calabria e Provincia di Vibo Valentia finalizzata a promuovere il suo coinvolgimento, Anas sta inserendo nella bozza di convenzione con la Regione, necessaria per procedere alla cantierizzazione dei lavori, una “postilla” dopo l’altra con un unico risultato, ritardare l’inizio dell’opera.

Intanto, in attesa della manifestazione dell’1 aprile davanti alla Prefettura, il presidente dell’associazione “Noi per Joppolo”, Giovanna Rodolico, è stata ricevuta dall’assessore regionale alle infrastrutture, Roberto Musmanno. Un incontro richiesto dalla stessa per chiarire le cause del ritardo nella stipula della convenzione tra Anas e Regione.

“Durante l’incontro – afferma la Rodolico -, l’assessore ci  ha chiarito  che tale ritardo non è più causato dalla proposta di Anas di inserire nella progettazione la realizzazione della galleria, ipotesi per fortuna ormai definitivamente accantonata da Anas, ma dal fatto che lo stesso ente non ha ancora effettuato una rendicontazione esatta. Per la precisione, Anas ha presentato una bozza di convenzione nella quale, oltre ai 3 milioni di euro richiesti inizialmente, si è riservata la facoltà di aggiungere ulteriori spese qualora si rendessero  necessari  interventi aggiuntivi durante l’esecuzione dei lavori. E’ chiaro che un tale tipo di contratto è del tutto inaccettabile dalla Regione, poiché del tutto generico per quanto riguarda la spesa da sostenere, che potrebbe lievitare in maniera inverosimile, fino a raggiungere cifre imprevedibili e insostenibili. In sostanza sarebbe come firmare un contratto a scatola chiusa”.

Tuttavia, l’assessore avrebbe rassicurato il presidente confermando che Anas si è dimostrata disponibile a rivedere la proposta inserendo una rendicontazione esatta e ciò dovrebbe avvenire nell’arco di 2-3 giorni. Fatto questo si dovrebbe arrivare alla firma conclusiva nell’arco massimo di due settimane.

L’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno

“A testimonianza dell’impegno assunto dalla Regione – dichiara -, l’assessore ci ha mostrato la fitta rete di corrispondenza tra i due enti, avvenuta in questi giorni, per giungere alla conclusione definitiva. A questo punto abbiamo esposto le gravi problematiche che la chiusura della strada ha causato e continua a causare sul territorio, ponendo l’accento sulla necessità di aprire la strada durante la prossima stagione estiva, per impedire che l’economia locale della zona, prettamente fondata sul turismo  e già fortemente provata nella scorsa estate, crolli definitivamente. Si è vagliata così l’ipotesi di suggerire ad Anas, se il tempo non dovesse essere sufficiente a  completare l’opera, di fare un primo intervento nei tratti più critici, volto a scongiurarne la pericolosità, per consentirne la riapertura durante l’estate, e completare i lavori a fine stagione. L’assessore si  è impegnato anche in questo senso. Come associazione, avendo sempre scelto la strada del dialogo, abbiamo apprezzato molto la disponibilità dell’assessore Musmanno  e, in questa occasione, abbiamo sentito la politica, dopo tanti mesi in cui ci siamo sentiti spesso dei Don Chisciotte che combattono  contro i mulini a vento, disponibile all’ascolto.  Nonostante ciò manifesteremo  egualmente davanti alla Prefettura lunedì 1 aprile, per dare voce alla popolazione e per sollecitare gli altri enti a collaborare  per il raggiungimento dell’obiettivo, visto che la strada rimane comunque  proprietà della Provincia. Manifesteremo per evitare che ci siano ulteriori intoppi e per questo abbiamo già depositato in Prefettura la richiesta di un incontro con il Prefetto”.

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