Ve la farò pagare”: è quanto avrebbe affermato dopo un controllo dei carabinieri avvenuto qualche giorno fa Giuseppe Papantuono, il pregiudicato di 64 anni (in foto appena catturato)che questa mattina avrebbe ucciso il maresciallo Vincenzo Di Gennaro e ferito il militare Pasquale Casertano. Minacce che il pregiudicato avrebbe fatto dopo aver saputo della denuncia che sarebbe scattata perché era stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina. “Queste affermazioni fanno parte del fascicolo che è ancora coperto da segreto istruttorio”, sottolineano i Carabinieri. Intanto, si apprende che dopo essere stato bloccato, Papantuono è stato condotto immediatamente in caserma. Lì è stato sedato perché era particolarmente agitato. Conte visita i familiari del carabiniere ucciso “A Foggia per stringere in un abbraccio i familiari del maresciallo Vincenzo Di Gennaro, ucciso questa mattina a Cagnano Varano.
Un servitore dello Stato colto di sorpresa e caduto in servizio, nel pieno esercizio delle sue funzioni. Il Governo, l’Arma dei Carabinieri e il Paese intero gli sono debitori e sono al fianco della famiglia che vive la sofferenza di questa perdita” scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Facebook. Il Presidente del Consiglio è poi stato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove ha visitato il carabiniere Pasquale Casertano, rimasto ferito questa mattina. Conte non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Carabiniere ferito: “Non ricordo nulla” “Scusatemi, non ricordo assolutamente nulla, sono provato”: così, avvicinato dai cronisti in ospedale, Pasquale Casertano, 33 anni, rimasto ferito a un braccio e a un fianco. La sparatoria a Cagnano Varano. Il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, 47 anni, in servizio presso la stazione di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, è rimasto ucciso durante un conflitto a fuoco avvenuto nella piazza principale del paese. Giuseppe Papantuono si sarebbe avvicinato all’auto di servizio dei carabinieri e ha poi sparato verso i militari che erano nell’abitacolo, uccidendo il maresciallo e ferendo il suo collega. I carabinieri stamani erano intervenuti nella zona dopo la segnalazione di una lite in famiglia. ”Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”.
Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Questa mattina durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano, un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri Carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!”. Lo scrive su Facebook il vice premier Luigi Di Maio. “Quanto accaduto nella piazza principale di Cagnano Varano è inaccettabile. Un criminale ha sparato contro due nostri Carabinieri, due servitori dello Stato. Uno di loro è deceduto e l’altro è rimasto ferito. Il mio cordoglio alle famiglie, la mia vicinanza e il mio abbraccio. Deve essere chiaro: non ce ne staremo con le mani in mano. Bisogna rispondere e bisogna farlo con forza”. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari, invita a rispettare un minuto di silenzio in onore del maresciallo maggiore De Gennaro, il carabiniere ucciso a Foggia. “È rimasto ucciso – ha detto – nell’esercizio delle sue funzioni”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Giovanni Nistri, un messaggio in cui esprime “profondo dolore” per “la notizia del tragico episodio di Cagnano Varano nel quale è rimasto ucciso il Maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro e ferito il carabiniere Pasquale Casertano”. “In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza. la prego di far pervenire ai familiari del maresciallo Maggiore di Gennaro le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e al militare ferito un augurio di pronto ristabilimento». Comando Carabinieri: “Una vita umana vale il mondo intero” “Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare”. Così il Comando Generale dell’Arma su Fb ricorda il maresciallo ucciso. “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione”. Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia. Ma tutti noi ne siamo orfani. I familiari, gli amici, i colleghi. Chiunque abbia a cuore la giustizia e conosca il valore della vita. Arrivederci nel cielo, Vincenzo Carlo.
Il viaggio ti sia lieve”, conclude il post del comando generale dell’arma dei carabinieri.
fonte rainews