Nella prima seduta del Consiglio tutti d’accordo: gli interessi della collettività prima delle sterili polemiche

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Con la prima seduta del consiglio comunale, arriva la convalida degli eletti e prende il via l’era Marasco. Una storia amministrativa nuova, da scrivere giorno per giorno mettendo nel mirino urgenze ed emergenze che gravano sul capoluogo e sulle frazioni. Il primo cittadino, con un discorso a tutto campo, mette a nudo, non senza emozione, i mille problemi della città e, evidenziatine la gravità, rivolge ai banchi dell’opposizione l’invito a contribuire al rilancio del territorio ponendo in essere un’azione di controllo e vigilanza seria, ma soprattutto costruttiva. L’invito sembra cadere nel vuoto, ma quando, a conclusione degli interventi dei consiglieri di maggioranza, la parola passa ai membri dell’opposizione, succede quello che in tanti auspicavano, ma in pochi ritenevano possibile. Sia i rappresentanti di “Movi@vento” che quello della Lega manifestano piena disponibilità a confrontarsi sui problemi accogliendo di buon grado la strategia delle “porte aperte a palazzo Convento”.

In realtà, era molto atteso l’intervento di Tonino D’Agostino e il leader del “14 luglio” non ha deluso. Con un dire sereno e privo di scorie post-elettorali, offre una disamina dettagliata dei “guai” che da tempo sono in ebollizione nel pentolone della gestione amministrativa partendo dalla questione dei tributi per arrivare alla gestione dei rifiuti che vede all’opera <una ditta – dice – che non rispetta il contratto>. Per uscire dal guado <mettiamoci tutti al lavoro – aggiunge – e partiamo con lo studio dei contratti e dei capitolati. Anzi, da domani chiediamo di partecipare agli incontri con la ditta che ancora non ha provveduto a distribuire i mastelli, mentre in Marina ha lasciato in piedi la fase di sperimentazione della differenziata>. D’Agostino sollecita il sindaco a recuperare l’elenco dei percettori del reddito di cittadinanza e che devono prestare ore lavorative per il Comune e invita l’amministrazione a <istituire una commissione per la revisione dello Statuto> assicurando pieno interesse a collaborare per riscrivere un atto fondamentale per favorire la partecipazione. In sintonia con D’Agostino anche il consigliere Salvatore Pagano. Un clima, dunque, all’insegna del fare e a discapito delle polemiche improduttive. Remando tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi importanti. E non è da escludere che a orientare positivamente la volontà delle opposizioni possa aver giocato un ruolo anche la relazione iniziale del sindaco.

pino marasco
pino marasco

Pino Marasco, in effetti, invita tutti ad andare oltre le sterili schermaglie <perchè le energie – afferma – vano spese a vantaggio della città che evidenzia cicatrici profonde> con problematiche incancrenite che hanno determinato una forte crisi demografica e richiedono immediati correttivi economici per evitare che la popolazione sia fatta solo di anziani. Parole dai toni duri anche contro le cause che hanno provocato lo <sfilacciamento sociale> e la crisi morale di una comunità sempre più insicura anche per il proliferare di atteggiamenti tendenti al disprezzo delle istituzioni. Basta, insomma, con le mele marce che immiseriscono il tessuto sociale e via libera <alla partecipazione popolare mirata a guarire la città>. Da sottolineare che, forse per la prima volta nella storia del Consiglio, tutti i consiglieri sono intervenuti nel dibattito per garantire, nell’ambito delle deleghe ricevute, massimo impegno per la rinascita di Nicotera.

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